In pensione storico operatore escavatorista della Piana Fiorentina. Fra i suoi ricordi l’alluvione a Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – Va in pensione uno tra i più anziani operatori ancora in attività al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: Paolo Pinelli è stato salutato dai colleghi, dal direttore generale, Iacopo Manetti, e dal presidente Marco Bottino che hanno voluto donargli una targa in riconoscimento della sua lunga carriera. Assunto nel 1987 dall’allora […]

CAMPI BISENZIO – Va in pensione uno tra i più anziani operatori ancora in attività al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: Paolo Pinelli è stato salutato dai colleghi, dal direttore generale, Iacopo Manetti, e dal presidente Marco Bottino che hanno voluto donargli una targa in riconoscimento della sua lunga carriera. Assunto nel 1987 dall’allora Consorzio speciale di bonifica della Piana di Sesto ha lavorato per ben 35 anni, con estrema maestria, alla guida di diverse macchine d’opera sugli argini di tutti i fiumi, torrenti e canali della Piana fiorentina e poi dell’intero Medio Valdarno.

Durante i saluti Paolo Pinelli ha ricordato alcune delle operazioni più avvincenti e pericolose, specie in occasione degli eventi meteo più intensi, come in occasione dell’alluvione di Campi Bisenzio, alle prese prima con l’emergenza e poi con la ricostruzione di numerose opere e sistemazioni idrauliche e con la messa a punto del sistema di impianti idrovori oggi presenti nella Piana.

“Un operatore specializzato movimento di macchine di grandissimo livello – ha commentato il presidente Bottino – che ci mancherà non solo per le sue abilità professionali, la dedizione al lavoro e la conoscenza del territorio e dei nostri impianti idrovori ma anche e soprattutto per le doti umane e la passione che ha dimostrato in lunghi anni di servizio insieme, a favore della sicurezza idraulica”. Paolo Pinelli, nato, cresciuto e residente a Firenzuola e dunque uomo di montagna prestato per lavoro alle pianure fluviali, si dedicherà ora pienamente, con la libertà della pensione, alle proprie passioni: la bici, la moto e la campagna che, in qualche modo, gli permetterà di proseguire la propria attività all’aria aperta a servizio del territorio.