In tramvia da Firenze a Campi: le due amministrazioni “stringono i tempi”, un intervento da oltre 400 milioni

FIRENZE – Poco più di un’ora per presentare la linea 4 della tramvia, quella che da Firenze andrà a Campi Bisenzio. A illustrarla, slide dopo slide, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, il sindaco di Campi Emiliano Fossi (insieme a lui anche l’architetto Letizia Nieri), il responsabile per Palazzo Vecchio […]

FIRENZE – Poco più di un’ora per presentare la linea 4 della tramvia, quella che da Firenze andrà a Campi Bisenzio. A illustrarla, slide dopo slide, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, il sindaco di Campi Emiliano Fossi (insieme a lui anche l’architetto Letizia Nieri), il responsabile per Palazzo Vecchio dei progetti per la tramvia Michele Priore e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Un intervento da oltre 400 milioni, per la precisione 417, 195 per il primo lotto e 222 per il secondo, e che mette la Piana ancora di più al centro dell’area vasta compresa tra Firenze e Prato. In considerazione anche del fatto che, nella gerarchia di quello che sarà fatto successivamente, la realizzazione della tramvia fino a Sesto arriverà subito dopo l’allungamento della linea che porta da Careggi al Meyer e prima di quella di Scandicci.

Ma oggi è stato il giorno della linea 4.1, che dalla Leopolda arriverà alle Piagge, e della 4.2, che invece proseguirà fino al centro di Campi, nei pressi di Villa Rucellai. Nel primo caso il progetto è definitivo ed è già stato finanziato, nel secondo la richiesta è stata inviata a gennaio al Ministero e l’obiettivo è quello di arrivare ad avere una risposta entro il mese di giugno in modo “da dare il via – come ha detto il sindaco Nardella – alla procedura di gara nel 2022”. Dodici i chilometri del percorso, 6,3 per arrivare alle Piagge, comprensivi di tredici fermate, una frequenza fra i 6 minuti e 25 e gli 11 minuti e 15 e una capacità di trasporto di 2.543 persone che vorrà dire, a conclusione di tutti i lavori, circa 11 milioni di passeggeri l’anno. Per quanto riguarda invece i costi del primo lotto, 166 milioni saranno i soldi necessari per la sua realizzazione, 12 milioni e 500.000 euro per il recupero dell’area Pistoiese-Rosselli, 14 milioni e 850.000 euro per dare un volto tutto nuovo alla viabilità nella zona delle Piagge e 1 milione e 650.000 euro per il parcheggio scambiatore allo svincolo del ponte dell’Indiano che potrà contenere circa 300 posti auto.

Una linea, la 4.1 della tramvia, che utilizzerà una parte della ferrovia esistente ma che sarà più bassa rispetto all’attuale sede ferroviaria, con piste ciclabili e la piantumazione di circa mille alberi, “per un utilizzo – ha aggiunto il sindaco Nardella – che sarà fondamentale sia per il mondo della scuola che del lavoro”, mentre l’assessore Giorgetti ha aggiunto: “Stiamo ancora lavorando su ipotesi alternative a quella prevista nel progetto, tra cui una con il deposito parallelo alla sede tranviario. Qualsiasi soluzione che sarà scelta prevederà la possibilità di riutilizzare il deposito successivamente, con modesti interventi edilizi, come spazio pubblico, per il mercato e per attività a servizio della comunità della piagge. E comunque se la realizzazione del secondo lotto avrà una tempistica compatibile con quella del primo lotto cercheremo di non realizzare il deposito temporaneo e di procedere con la costruzione dell’unico deposito definitivo previsto nella prosecuzione della linea a Campi Bisenzio”. “Siamo di fronte – ha detto il sindaco Fossi – a un passaggio importante per Campi ma anche per tutta la Città metropolitana, il risultato di una visione precisa e chiara, che nasce dall’esigenza di costruire nei fatti una realtà metropolitana che ha bisogno di fatti concreti, a partire dalla mobilità. Per Campi quella della tramvia è “la scelta”, quella che abbiamo sottoscritto fin dall’inizio di questo percorso”.

Percorso che, passando alle fermate per Campi, dalle Piagge la tramvia raggiungerà San Donnino, passerà dal ponte alla Baccellina, proseguirà lungo la Bretella di San Piero a Ponti, via Palagetta, via Prunaia, via Giordano Bruno per arrivare appunto al capolinea nei pressi di Villa Rucellai. “Anche in questo caso – ha aggiunto il sindaco Fossi – con l’importante riqualificazione di alcune aree. E la conferma che la decisione di presentare il “pacchetto completo” al Ministero è il segnale inequivocabile dell’unità di intenti da parte di tutti i soggetti interessati”. I tempi? “Appena avremo la certezza dei finanziamenti, potremo essere più precisi, fermo restando che servirà un anno per arrivare alla progettazione definitiva”.

“Il sistema fiorentino della tramvia, in sede propria, – ha concluso il presidente Giani – si è rivelato vincente. Questa è una grandissima sfida e il Comune di Firenze ha fatto davvero tanto con l’inserimento del progetto nel piano dei finanziamenti nazionali. Anche la Regione farà la sua parte”.