In trecento a pranzo al circolo per ricordare Massimo

CAMPI BISENZIO – Un’amicizia cementata con il passare del tempo, fin da ragazzi, quando le giornate erano lunghe e non si voleva mai andare a letto. Ma soprattutto la voglia di ricordare uno del gruppo scomparso prematuramente, troppo prematuramente, e il desiderio di fare della solidarietà. Ovviamente nel nome dell’amico che purtroppo non c’è più. […]

CAMPI BISENZIO – Un’amicizia cementata con il passare del tempo, fin da ragazzi, quando le giornate erano lunghe e non si voleva mai andare a letto. Ma soprattutto la voglia di ricordare uno del gruppo scomparso prematuramente, troppo prematuramente, e il desiderio di fare della solidarietà. Ovviamente nel nome dell’amico che purtroppo non c’è più. Siamo a Brozzi, al confine fra Sesto e Campi, a due passi dal cuore della Piana ma anche a pochi minuti da Firenze. E questi sono stati gli ingredienti di una giornata davvero speciale, che magari può essere il volano di altre iniziative future. A Brozzi conosciamo da anni – e ne siamo orgogliosi – uno dei circoli Mcl più attivi del territorio. Una realtà che ha sempre fatto dell’aggregazione il motivo principale del proprio impegno. E l’aggregazione è stata protagonista anche ieri quando più di trecento persone si sono trovate a pranzo per ricordare Massimo Cecchi, scomparso all’inizio di marzo a 42 anni dopo una breve malattia.
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A fare da collante, oltre al circolo, gli amici di Massimo (“quelli del giardino del bar Suprema”), provenienti un po’ da tutti i Comuni della Piana, la Misericordia, il gruppo donatori sangue Fratres e la Firenze Marathon. Perchè Massimo – come lo hanno voluto ricordare i suoi amici con gli occhi ancora vivi dei ricordi con cui sono cresciuti insieme – “era una persona che non diceva mai di no a nessuno ed era giusto onorare così la sua memoria”. Dalle grandi amicizie, poi, non possono che nascere grandi idee, come testimonia nel migliore dei modi “La Casa della Pace Massimo Cecchi”, in altre parole un Centro di formazione giovanile alla pace e alla cooperazione che l’associazione Shalom, grazie al rapporto privilegiato dello stesso Massimo e dei suoi amici con Massimo Bucci e don Donato Agostinelli, parroco di Cerreto Guidi che in pratica hanno precorso la strada, vuole realizzare a Mityana, in Uganda. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di un ostello, cucine e mensa, scuola di formazione e di educazione alla pace, sede microcredito (con una serie di “finanziamenti” rivolti in modo particolare alle donne del posto) e ovviamente una sede operativa del movimento Shalom. Un progetto importante, a cui ha contribuito anche il pranzo organizzato al circolo Mcl e per il quale chiunque lo desideri può “partecipare”: per tutte le informazioni, infatti, è sufficiente cercare su Facebook “Casa della Pace Massimo Cecchi”, per farlo più concretamente invece è sufficiente segnarsi il codice Iban del Movimento Shalom Onlus: IT84 C061 6067 6845 1070 2009 339 presso la Cassa di Risparmio di Firenze Oste – Montemurlo.