In un capannone di via Einstein 350 balle di rifiuti tessili: sequestrate insieme all’immobile. Una denuncia

CAMPI BISENZIO – Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, durante un normale servizio di perlustrazione del territorio, hanno individuato, transitando lungo via Einstein, un autocarro parcheggiato in prossimità dell’ingresso di un capannone, il cui ingresso fra l’altro era aperto. All’interno erano presenti alcune persone, una delle quali impegnata alla guida di un muletto meccanico […]

CAMPI BISENZIO – Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, durante un normale servizio di perlustrazione del territorio, hanno individuato, transitando lungo via Einstein, un autocarro parcheggiato in prossimità dell’ingresso di un capannone, il cui ingresso fra l’altro era aperto. All’interno erano presenti alcune persone, una delle quali impegnata alla guida di un muletto meccanico che stava scaricando dal camion balle di materiale compattato. I Carabinieri forestali hanno quindi proceduto a verificarne il contenuto, constatando che i materiali scaricati e successivamente stoccati all’interno del magazzino erano scarti di lavorazione tessile, compattati in balle pressate e in parte costituiti da vestiti usati di varia tipologia. Nel magazzino erano presenti circa trecento balle degli stessi materiali scaricati, in parte anche depositati al suolo e privi di contenimento. Pertanto, i militari dell’Arma, visto che il titolare della ditta di trasporti, affittuaria dell’immobile, risultava privo di autorizzazioni alla gestione dei rifiuti e non era in grado di fornire documentazione utile a ricostruire la provenienza dei materiali, il successivo utilizzo o trattamento, considerato che gli scarti tessili sono rifiuti speciali non pericolosi, hanno segnalato l’uomo all’Autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti, prevista dal Testo Unico Ambientale. Di conseguenza hanno proceduto al sequestro dell’immobile e dei rifiuti stoccati, per un quantitativo complessivo di circa 350 balle, anche per il potenziale pericolo per l’innesco di incendi.