In un libro tutti i segreti delle trecciaiole

SIGNA – “Le trecciaiole – Donne al lavoro in Toscana fra Ottocento e Novecento”: è questo il titolo del libro che sarà presentato sabato prossimo, 17 marzo, alle 16 in Salablu. Nel mese dedicato alle donne per eccellenza, quella di sabato sarà una conversazione sul libro di Pasquale Villari, curato per Florence Art Edizioni – […]

SIGNA – “Le trecciaiole – Donne al lavoro in Toscana fra Ottocento e Novecento”: è questo il titolo del libro che sarà presentato sabato prossimo, 17 marzo, alle 16 in Salablu. Nel mese dedicato alle donne per eccellenza, quella di sabato sarà una conversazione sul libro di Pasquale Villari, curato per Florence Art Edizioni – Collana saggi ed edizioni da Lara Socci (docente di lingua e letteratura francese e vice-presidente della Società Corale di Mutuo Soccorso di Impruneta, depositaria di un prezioso archivio fotografico e di manufatti in paglia). Saranno presenti Giampiero Fossi, assessore alla cultura del Comune di Signa, Marco Paoli, segretario Spi Cgil Lega Le Signe, Iolanda Toccafondi, curatrice del progetto, Angelita Benelli, presidente dell’Associazione Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci, coordina Silvia Tozzi (Florence Art Edizioni), con proiezione di diapositive.

La pubblicazione

Quello della trecciaiola è un mestiere antico, tradizionalmente femminile e legato al cappello di paglia di Firenze, prodotto famoso nel mondo intero. Nell’Ottocento era diffusissimo nelle campagne toscane, poiché quello della paglia era uno dei settori trainanti dell’economia. Poi arrivò la crisi. “Le Trecciaiole” di Pasquale Villari, storico e uomo politico – ripubblicato nel centenario della sua scomparsa – ci spiega il perché, fotografando quelle donne, il loro lavoro, le loro rivendicazioni e proponendo soluzioni per quella che sarebbe potuta essere una strategia per la sua salvaguardia. Un testo che, pur scritto molto tempo fa, è di straordinaria, sorprendente attualità. Grazie ai contributi di Lara Socci, curatrice del volume, attraverso testimonianze e interviste a coloro che hanno vissuto in prima persona quell’artigianato oggi scomparso, è inoltre possibile ripercorrerne la storia, le modalità di lavorazione, con uno sguardo sul mondo della paglia all’Impruneta, paese del Chianti fiorentino, di cui poco si sa, pur essendo stato immortalato dalla penna di due scrittori: Ferdinando Paolieri e Ferdinando Sabatini. Molte infatti le testimonianze principalmente di donne imprunetine che raccontano le proprie esperienze, aneddoti curiosi e approfondiscono gli aspetti lavorativi. Il volume è impreziosito da un ricco repertorio di immagini d’epoca provenienti in gran parte dall’Archivio della Società Corale di Mutuo Soccorso di Impruneta. Sempre dal medesimo Archivio anche le foto dei manufatti in paglia realizzati da anziane trecciaiole riprodotti nel libro.
Il risultato complessivo dell’opera è una storia intensa, autentica e emozionante che fa luce sul mondo del lavoro femminile tra Ottocento e Novecento.