In via Arte della Paglia una nuova area verde per la biodiversità e l’assorbimento delle Co2

SIGNA – Una nuova area verde a Signa: grazie alla Città metropolitana di Firenze, con i finanziamenti del Ministero della transizione ecologica, è partito infatti il progetto di riforestazione di via Arte della Paglia nel tratto compreso fra via La Pira e via Pistelli. Quattordici alberi di specie forestale, cui si aggiungono 142 postime forestali, […]

SIGNA – Una nuova area verde a Signa: grazie alla Città metropolitana di Firenze, con i finanziamenti del Ministero della transizione ecologica, è partito infatti il progetto di riforestazione di via Arte della Paglia nel tratto compreso fra via La Pira e via Pistelli. Quattordici alberi di specie forestale, cui si aggiungono 142 postime forestali, pongono le basi per la creazione di un bosco planiziale: “Un progetto di cui siamo molto orgogliosi, – commentano il sindaco Giampiero Fossi e l’assessore all’ambiente Andrea Di Natale – l’area viene realizzata su terreni di proprietà comunale che l’amministrazione mette a disposizione della Città metropolitana per la realizzazione di un progetto collettivo che coinvolge numerosi altri Comuni. Con questo intervento nasce una nuova area verde ai confini della zona industriale di Signa che favorirà la connessione ecologica con la zona umida del vicino parco dei Renai e permetterà l’assorbimento di emissioni di Co2. Un progetto che guarda a una Signa climate positive e che si inserisce in una serie di interventi di politica ambientale che da tempo l’Amministrazione comunale sta portando avanti”.

Il “bosco” sarà coltivato di specie quercine (quercus robur, quercus pubescens, Quercus cerris) associate ad altre specie quali Populus nigra, Populus alba Acer campestre, Fraxinus ornus, Ulmus minor. Infine verranno piantati esemplari scelti tra specie arbustive tipiche della zona quali biancospino (Crataegus monogyna), corniolo (Cornus mas), sanguinello (Cornus sanguinea), ligustro comune (Ligustrum vulgare), ginestra odorosa (Spartium junceum), fillirea (Phillyrea angustifolia), Viburno pallon di maggio (Viburnum opulus), sambuco comune (Sambucus nigra), così da ricreare piccole fasce ecotonali di transizione, ottime come fonte trofica e in grado di offrire terreno favorevole all’avifauna stanziale e migratoria.