In visita al Museo archeologico di Gonfienti… a occhi chiusi

CAMPI BISENZIO – In visita al Museo archeologico di Gonfienti… a occhi chiusi. L’appuntamento è per domani, sabato 7 dicembre, dalle 16 alle 18, quando ci sarà la possibilità di “esplorare” l’arte in modo nuovo e inconsueto, ovvero utilizzando il tatto oltre alla vista. Un percorso che celebra la “Settimana della Giornata internazionale delle persone con […]

CAMPI BISENZIO – In visita al Museo archeologico di Gonfienti… a occhi chiusi. L’appuntamento è per domani, sabato 7 dicembre, dalle 16 alle 18, quando ci sarà la possibilità di “esplorare” l’arte in modo nuovo e inconsueto, ovvero utilizzando il tatto oltre alla vista. Un percorso che celebra la “Settimana della Giornata internazionale delle persone con disabilità” e che promuove inclusività e sensibilità verso le tematiche legate alla disabilità. “In questa settimana – ha detto il vicesindaco Federica Petti – vogliamo promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilità verso questo tema. Come amministrazione, riteniamo fondamentale sostenere una cultura inclusiva, abbattendo pregiudizi e supportando attivamente le persone con disabilità. Creare un museo e una biblioteca senza barriere significa abbattere quelle strutturali e mentali, perché spesso sono i contesti a generare disabilità. Siamo orgogliosi di aprire le porte del Museo e della Biblioteca anche alle persone con disabilità visive, offrendo un’esperienza tattile che rappresenta un passo concreto verso un’accessibilità universale”.

“Durante l’ultimo sopralluogo a Villa Montalvo sono stati recuperati alcuni volumi della stamperia Braille che pensavamo perduti, – ha aggiunto Sandra Gesualdi, direttrice dell’Accademia dei Perseveranti – dopo questo sabato saranno messi a disposizione nella biblioteca per ragazzi in teatro”. “L’esperienza di sabato pomeriggio invita tutti a guardare con le mani, esercitando il tatto per cogliere quei dettagli che sfuggono alla vista – ha concluso la direttrice del Museo archeologico di Gonfienti, Francesca Bertini – la conoscenza lenta, basata sul contatto, rivela una realtà più ricca e complessa. Ogni anno lavoriamo per rendere il museo sempre più accessibile, realizzando progetti che favoriscano la fruizione per tutti. Crediamo che questo sia un contributo concreto all’ inclusività culturale. Venite a provare questa esperienza unica e lasciatevi guidare dalle vostre mani. Portate con voi una benda per immergervi completamente in questa esplorazione tattile… e scoprite un museo da “toccare”….”.