Inaugurata la mostra sulle foibe organizzata da FI

CAMPI BISENZIO – E’ stata inaugurata oggi pomeriggio nell’atrio sotto la Sala consiliare in Piazza Dante la mostra “Le foibe e i crimini del comunismo” affissa da oggi a sabato 14 Febbraio. Erano presenti alcuni esuli, tra cui il signor Severino Bergamo e la responsabile fiorentina dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Miriam Andreatini Sfilli. […]

CAMPI BISENZIO – E’ stata inaugurata oggi pomeriggio nell’atrio sotto la Sala consiliare in Piazza Dante la mostra “Le foibe e i crimini del comunismo” affissa da oggi a sabato 14 Febbraio. Erano presenti alcuni esuli, tra cui il signor Severino Bergamo e la responsabile fiorentina dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Miriam Andreatini Sfilli.

“Considerato il colpevole silenzio dell’amministrazione del Comune di Campi Bisenzio – commenta il consigliere azzurro Paolo Gandola – che anche quest’anno non ha promosso alcunché per onorare il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, per l’ennesima volta è toccato al gruppo consiliare di Forza Italia a ricordare le migliaia di morti italiani uccisi nelle foibe per mano delle truppe comuniste titine nella zona del confine orientale italiano”.
“Miratamente – dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Forza Italia presso il Consiglio Comunale di Campi, Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio – quest’anno abbiamo deciso di promuovere una mostra fotografica volta a ripercorrere, in un ampio arco cronologico i drammatici eventi che segnarono la storia del confine orientale italiano, dalla fine della prima guerra mondiale, che consegnò all’Italia i territori fino ad allora asburgici della Venezia-Giulia e di Zara, fino all’esodo di decine di migliaia di profughi istriani, giuliani e dalmati. Abbiamo deciso dunque di ricorrere a immagini e documenti che possano offrire spunti di riflessione e di approfondimento nonché ricordare i tanti nostri fratelli italiani uccisi dall’odio dei comunisti titini”.
La responsabile fiorentina dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Miriam Andreatini Sfilli ha raccontato durante l’inaugurazione la sua esperienza, da quando bambina dovette lasciare la propria casa e la propria terra natia. “E’ ancora oggi una sofferenza, ricordare quei terribili momenti di allora – ha dichiarato Andreatini Sfilli – e sebbene in patria non sia stata aiutata e sostenuta come si sarebbe dovuto fare essendo tutti noi italiani, mi sento di dire di non portare rancore verso chicchessia. Ricordo con amara tristezza solo il nostro sbarco da italiani al porto di Ancona dove siamo stati accolti tra le grida e gli epiteti ‘fascisti’ uniti a tanti sputi che si sono su di noi riversati. Oggi essere qui a ricordare ciò che io e molti altri abbiamo vissuto è motivo di speranza, affinché le nuove generazioni possano apprendere con consapevolezza tutte le crudeltà che il genere umano è capace di sviluppare”. Alla cerimonia era presente anche il consigliere di Forza Italia della Città Metropolitana di Firenze, Marco Semplici.

La manifestazione si è conclusa con l’auspicio espresso dai consiglieri comunali Gandola, Martinuzzi e Valerio che il prossimo anno l’amministrazione campigiana ed i rappresentanti della città “possano impegnarsi senza distinzione di sorta affinché anche Campi Bisenzio possa raggiungere una memoria condivisa di fatti e avvenimenti che hanno caratterizzato la storia italiana”.