Inaugurata stamani la centrale unica di risposta 112: in Toscana si rivoluziona il sistema dell’emergenza

FIRENZE – E’ operativa la nuova centrale unica di risposta 112 (CUR) della  Regione Toscana, inaugurata stamani alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del prefetto di Firenze Alessandra Guidi, insieme ad altre autorità regionali e di pubblica sicurezza. Durante la giornata sono state prese in carico le prime richieste di soccorso per le province di Firenze, di Prato (distretti […]

FIRENZE – E’ operativa la nuova centrale unica di risposta 112 (CUR) della  Regione Toscana, inaugurata stamani alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del prefetto di Firenze Alessandra Guidi, insieme ad altre autorità regionali e di pubblica sicurezza. Durante la giornata sono state prese in carico le prime richieste di soccorso per le province di Firenze, di Prato (distretti telefonici 055 – 0574), compreso alcuni  Comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo, in cui è stata completata la migrazione al Numero Unico di Emergenza (NUE 1-1-2) per tutte le chiamate di soccorso.

Il servizio si estenderà progressivamente in tutta la Regione Toscana entro la fine del mese di aprile 2021. La sala operativa è pronta dal 1 dicembre, come previsto dal Ministero dell’Interno ed inizia oggi la propria attività dopo un allineamento al progetto tra le Regioni Marche e Umbria, che daranno avvio alla centrale gemella di Ancora domani 10 dicembre.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre al presidente del Consiglio Regionale e al prefetto di Firenze, l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, il sindaco di Firenze Dario Nardella, rappresentanti delle Prefetture di Arezzo e Prato, il Questore di Firenze e i vertici regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. Per l’Ausl Toscana Centro: Paolo Morello, direttore generale Ausl Toscana Centro, Simone Magazzini, direttore Dipartimento Emergenza e Area Critica Ausl Toscana Centro, Alessio Lubrani, direttore NUE 1-1-2 Regione Toscana.

Il 22 luglio 2019 è stato firmato, in Prefettura a Firenze, dal Ministro dell’Interno e dalla Regione Toscana il Protocollo d’intesa per l’attuazione in regione Toscana del Numero Unico di Emergenza europeo 1-1-2 secondo il modello della Centrale Unica di Risposta. In base a tale intesa sono state avviate, monitorate e portate a compimento le procedure con le quali gli enti coinvolti hanno messo a punto le competenze e la logistica necessarie al funzionamento del servizio. Il meccanismo di monitoraggio a livello nazionale fa capo al Ministero dell’Interno, con una Commissione consultiva di cui fanno parte anche rappresentanti delle Regioni.

“E’ un traguardo importante, frutto di un percorso avviato tempo fa e che giunge a fattivo compimento grazie a una stretta collaborazione e sinergia tra le parti – dichiara l’assessore alla sanità, Simone Bezzini – e ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato. La messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per i cittadini, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente. Sull’adeguamento tecnologico della centrale la Toscana ha fatto un investimento finanziario significativo, di circa 3 milioni e mezzo di euro, con l’obiettivo di supportare i cittadini nei momenti di maggiore difficoltà con risposte immediate, perché siano subito ben indirizzati e soccorsi. Il servizio, attivato, in questa fase iniziale, nelle province di Firenze, Prato e nel Valdarno Superiore, sarà esteso progressivamente in tutta la Toscana, interessando, a regime, circa 4 milioni e mezzo di utenti al giorno”.

“Con la giornata di oggi si avvia un importante servizio per il mondo dell’emergenza, ma anche per la nostra azienda sanitaria che accoglie questa nuova attività con una valenza non solo a livello regionale, ma anche nazionale ed europea, – dichiara Paolo Morello, direttore generale Ausl Toscana Centro – l’azienda è stata chiamata ad affrontare questa nuova sfida che permetterà di migliorare l’efficienza del sistema di emergenza oltre ad erogare più tempestivamente i servizi ai cittadini e garantire loro maggiore sicurezza, questo grazie anche alla fondamentale collaborazione con gli altri Enti coinvolti in questa nuova opportunità”.

La nuova sala operativa, situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze, è composta da 28 postazioni dedicate, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Al piano superiore si trovano gli spazi riservati agli uffici di direzione, amministrativi e per le attività formative. Data l’importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di sisma. La CUR 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale.