Inaugurato il bypass di Carraia. Biagioli “Quando nacque idea innovativa”

CALENZANO – Taglio del nastro ieri nel tardo pomeriggio per il bypass di Carraia. La realizzazione viaria permette ora una mobilità in sicurezza della zona. All’inaugurazione della nuova strada, molto attesa, il sindaco Alessio Biagioli che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso questo progetto e ha ricordato il giovane che proprio su questa strada […]

CALENZANO – Taglio del nastro ieri nel tardo pomeriggio per il bypass di Carraia. La realizzazione viaria permette ora una mobilità in sicurezza della zona. All’inaugurazione della nuova strada, molto attesa, il sindaco Alessio Biagioli che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso questo progetto e ha ricordato il giovane che proprio su questa strada ci ha lasciato la vita. Presente anche l’assessore Riccardo Prestini.

“Calenzano fino a pochi anni fa era un crocevia stradale per la sua configurazione – ha ricordato il sindaco – basta pensare alla scoperta di Gonfienti, nasce lì, infatti, come elemento di approdo delle merci che dovevano partire oltre la via appennina”. Il sindaco Biagioli ha ricordato come sulla viabilità che in epoche antiche permettevano il trasporto delle merci, fossero nate le abitazioni come punto di sosta per viandanti e commercianti, per i pellegrini. Conformazione viaria che è rimasta negli anni e di cui si sono scoperte le tracce.

“A Fibbiana – ha ricordato il sindaco – è stato trovato un resto archeologico segno di un accampamento di qualche ettaro dove i romani fermavano i loro battaglioni prima di ripartire e indicava come anche allora la viabilità fosse importante. Oggi sistemi di trasporto diversi tutti quegli aspetti che avevano fatto la fortuna con l’aumento dello sviluppo economico, oggi sono diventati elementi di problamaticità (sicurezza, qualità della vita) allora le varianti diventano fondamentale. Oggi abbiamo questa realizzazione, ma cè voluto molto tempo. Bisogna ricordare che rappresenta una lungimiranza: nel 1995, quando sono entrato in Comune come consigliere, mi ricordo un lungo dibattito sulla Vas. La Vas allora non veniva fatta, era un percorso innovativo, ma il Comune dette un incarico ad un architetto affinché potesse fare una comparazione fra le ipotesi in campo. Allora il paese si divise. Oggi la normativa ci aiuta, allora fu una cosa innovativa. nacque la variante di Carraia”.

Foto di Roberto Vicario