InCanto con gli “E Zezi – Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco”

SESTO FIORENTINO – Il nuovo appuntamento con InCanto, la rassegna del canto di tradizione e di nuova espressività dell’Istituto Ernesto de Martino a Sesto Fiorentino presenta, sabato 15 luglio, una giornata con gli ‘E Zezi – Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco dedicata a Marcello Colasurdo, cantante e attore, per diciotto anni voce degli Zezi, scomparso lo scorso 5 luglio. […]

SESTO FIORENTINO – Il nuovo appuntamento con InCanto, la rassegna del canto di tradizione e di nuova espressività dell’Istituto Ernesto de Martino a Sesto Fiorentino presenta, sabato 15 luglio, una giornata con gli ‘E Zezi – Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco dedicata a Marcello Colasurdo, cantante e attore, per diciotto anni voce degli Zezi, scomparso lo scorso 5 luglio. La giornata inizierà alle 19 con la proiezione di “Almeno i nomi”, documentario di Antonietta Lapenna. Una doppia maschera: un Pazzerello e un Pulcinella con la gonna e un mezzo fantoccio di vecchia sull’addome. Questa doppia maschera ‘a Vecchia’o Carnevale era la preferita dai napoletani; questo rituale è scomparso dalle strade di Napoli da circa 35 anni ma è ancora vivo nei ricordi. La ricerca del nome di queste due figure ha motivato la raccolta di immagini d’archivio, interviste di approfondimento al cantastorie Giovanni Sgammato, al maestro Roberto De Simone e a molti napoletani che rievocano, emozionandosi, un’esperienza corale che rischia di essere dimenticata. 

Alle 21.30, in concerto gli ‘E Zezi. Gruppo operaio nato nel 1974 e mantiene in tanti anni un’intensa attività musicale, teatrale, artistica e politica partecipando a migliaia di manifestazioni culturali in Italia e all’estero. A Pomigliano d’Arco, provincia di Napoli, nasce un laboratorio aperto a tutti che diventa un centro di aggregazione democratica intorno alla cultura popolare e alle tradizioni, che coinvolge donne, giovani, studenti, artigiani, operai, insegnanti e musicisti. Una lunghissima serie di ‘interventi’ nelle piazze asfaltate delle grandi metropoli o nelle strade polverose di tanti paesini del Sud, tra i suoni metallici del rock e l’abbaiare dei cani, in periferia e al centro: nel cuore della Fiat, dell’Alfasud, dell’Italsider, della Wirpool e così via dicendo. Attualmente Zezi G.O. lavora a Z’arc, Archivio di Viva Memoria, da fare a Pomigliano D’Arco e continua la ricerca sulla musica popolare ed il teatro per dare nuova forma e voce alle problematiche di un quotidiano che velocemente coinvolge tutto e tutti: il lavoro, la scuola, la sanità, la casa, i bambini, le donne e gli uomini.