InCanto, da Villa San Lorenzo domani parte l’Ape rossa. Concerto dei Gang

SESTO FIORENTINO – Partirà domani, 17 maggio alle 17.30 da Sesto un’ape rossa che girerà la Toscana dei borghi e dei paesi di montagna, le zone della Resistenza, i paesi feriti dalla violenza della guerra e liberati dai partigiani. Verrà così inaugurata una delle iniziative più belle della Regione Toscana e dell’Istituto Storico della Resistenza […]

SESTO FIORENTINO – Partirà domani, 17 maggio alle 17.30 da Sesto un’ape rossa che girerà la Toscana dei borghi e dei paesi di montagna, le zone della Resistenza, i paesi feriti dalla violenza della guerra e liberati dai partigiani. Verrà così inaugurata una delle iniziative più belle della Regione Toscana e dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana per celebrare il 70° anniversario della Liberazione.
L’aperossa, il cinema in strada, a cura dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, nasce con l’intento di creare una serie di iniziative intorno a proiezioni pubbliche e itineranti.
Con la sua mobilità e le dimensioni ridotte, l’Aperossa, attrezzata per le videoproiezioni sarà uno strumento agile e brillante per “raccontare storie” nelle strade, negli stretti vicoli dei centri storici, negli spazi, alle volte angusti, frequentati però dalla gente, dagli anziani e dai giovani. Sarà l’Aperossa a muoversi e cercare i suoi interlocutori, non il contrario: non persone che vanno al cinema, ma il cinema che va dalle persone.
Il progetto “L’ape rossa sulle strade blu” sarà presentato domani alle 17.30 a Villa San Lorenzo in occasione della rassegna di musica popolare InCanto. Interverranno: l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini, il sindaco Gianni Gianassi, Simone Neri Serneri direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Paolo Di Nicola e Bruno Giannarelli dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma).
Alle 21.30 (ingresso 5 euro) Proiezione di filmati sulla Resistenza dall’APE ROSSA. A seguire: il concerto dei Gang in “La rossa primavera”.