Incendio nell’ex tintoria Etrusca di via Einstein: a rischio amianto tutta l’area

CAMPI BISENZIO – A seguito dello spegnimento dell’incendio avvenuto nella notte fra il 14 e il 15 settembre scorsi all’interno dell’ex tintoria Etrusca, in via Einstein, il personale Arpat, assieme a quello della Asl Toscana Centro, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato delle cose. Sopralluogo che ha fatto evidenziare diverse problematiche, alcune delle […]

CAMPI BISENZIO – A seguito dello spegnimento dell’incendio avvenuto nella notte fra il 14 e il 15 settembre scorsi all’interno dell’ex tintoria Etrusca, in via Einstein, il personale Arpat, assieme a quello della Asl Toscana Centro, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato delle cose. Sopralluogo che ha fatto evidenziare diverse problematiche, alcune delle quali già emerse man mano che le operrazioni di spegnimento andavano avanti: in primo luogo è stato verificato il crollo della copertura in cemento amianto che ha interessato, nell’implosione, i rifiuti tessili presenti all’interno dell’edificio abbandonato ormai da anni. Rifiuti contenuti dalle mura, ma con diverse “aperture” da cui potrebbero fuoriuscire fibre in amianto, soprattutto se si verificassero particolari situazioni meteorologiche, come la presenza di forti venti. Per quanto riguarda poi le acque di spegnimento, utilizzate durante l’incendio, queste sono risultate accumulate nei sotterranei, presumibilmente non a tenuta, e “ciò – spiegano da Arpat – può comportare un’infiltrazione nel terreno con il rischio di inquinamento della falda”.

Oltre a quanto già descritto, il personale ha verificato nel piazzale laterale all’edificio “la presenza di una vasca interrata a uso della ex tintoria, presumibilmente piena di acqua piovana, che versa in pessime condizioni”. La copertura della vasca stessa, parzialmente crollata, versa anch’essa in pessime condizioni, lo stesso i pozzetti che risultano obsoleti e pericolosi per eventuali persone che possano accedere al piazzale. In considerazione di tutto ciò Arpat, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, ha proposto al Comune di Campi Bisenzio di adottare un’ordinanza (emessa in data 18 settembre), che impone alcuni provvedimenti urgenti: “La chiusura degli accessi dell’ex tintoria con teloni o altri dispositivi idonei a contenere l’eventuale dispersione di fibre di amianto; lo svuotamento dei locali sotterranei dove, al momento, sono presenti le acque di spegnimento dell’incendio e lo smaltimento delle stesse; il divieto di accesso all’area esterna dell’ex tintoria, dove c’è la vasca interrata, lo svuotamento e la messa in sicurezza della stessa”.

Arpat e Asl ritengono inoltre necessario “interdire l’accesso a tutta l’area della ex tintoria fino alla valutazione dell’assenza di rischio legata al transito e alla presenza di persone e attività all’interno dei locali non interessati dall’incendio. In più, vista la densità di attività produttive e di transito intorno all’area interessata dall’incendio, Arpat eseguirà un monitoraggio della concentrazione di fibre di amianto nell’aria nelle aree esterne limitrofe all’edificio colpito dall’incendio, al fine di ricavare informazioni utili a valutare eventuali successivi provvedimenti o allentamenti delle restrizioni proposte in via cautelativa”.