Inceneritore: Quercioli “proviamo a trovare l’alternativa”

SESTO FIORENTINO – “L’iniziativa di questa sera al cinema Grotta organizzata da mammeNO inceneritore ha fatto perdere le staffe al PD fiorentino: segno buono, vuol dire che pensavano di avere tutto sotto controllo invece”.Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune risponde al PD sull’inceneritore. “Il ritornello è sempre lo stesso – dice Quercioli – Non fa […]

SESTO FIORENTINO – “L’iniziativa di questa sera al cinema Grotta organizzata da mammeNO inceneritore ha fatto perdere le staffe al PD fiorentino: segno buono, vuol dire che pensavano di avere tutto sotto controllo invece”.Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune risponde al PD sull’inceneritore.

“Il ritornello è sempre lo stesso – dice Quercioli – Non fa male l’inceneritore, lo dice anche il dottore e citano, oltre a Veronesi (la sua fondazione tra l’altro vanta tra i partner proprio Astaldi in gara per l’inceneritore di Napoli), anche altri due medici dell’Istituto Superiore di Sanità che nel 2008 fecero una ricerca sugli inceneritori. Bene: se la smettessero i nostri amministratori PD, pro tempore, di giocare a rimpiattino e cominciassero a spiegare”. Quercioli elenca una serie di domande. “Perché la raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’area fiorentina  – dice Quercioli – vede il porta a porta come una tecnica marginale, invece che la più diffusa essendo il miglior modo per avere meno rifiuti indifferenziati ma di migliore qualità? Perché il PD non prende in considerazione la creazione nell’area fiorentina di un distretto industriale per il recupero e il riciclo di materie prime ricavate dai rifiuti, in modo da entrare nel giro economico delle materie prime seconde, cioè in un settore oggi debitore dall’estero e fortemente penalizzato dallo scarsa qualità della raccolta differenziata? Perché l’ASL10 per autorizzare la costruzione dell’inceneritore di Case Passerini ha prescritto il monitoraggio, ad iniziare da adesso, “mediante un progetto di sorveglianza degli effetti sugli esiti riproduttivi (aborti spontanei, nati pretermine e/o di basso peso, malformazioni congenite, ecc.) e sull’incidenza di tumori potenzialmente correlabili alle emissioni dell’impianto, come indicano i risultati del progetto CCM del Ministero della salute Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno ad impianti di trattamento rifiuti”?

Sarà che per il PD – dice Quercioli – la salute dei cittadini è il suo massimo dei valori, ma bisognerebbe dimostrarlo con i fatti. I fatti invece parlano di un arroccamento nella difesa di posti di potere e di lotte intestine per accaparrarseli tra le diverse componenti di un ceto politico senza radici e senza una visione di futuro”. Quercioli ripete la necessità di provare a costruire l’alternativa virtuosa possibile, vogliamo diffondere il porta a porta in tutto il Comune, vogliamo progressivamente introdurre la tariffa “paghi quanto produci” e poi vogliamo provare a costruire con le associazioni imprenditoriali ed il Polo Scientifico un Distretto per il recupero ed il riciclo”.