Inchiesta Qualità&Servizi, gli indagati sarebbero sei

SIGNA –  Dal consiglio comunale di lunedì sera a oggi le acque iniziano, seppur lentamente, a muoversi. E dalla domanda di Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, al momento delle comunicazioni, con cui chiedeva  conferme al sindaco Alberto Cristianini in merito a possibili indagini sulla precedente gestione di Qualità&Servizi, la matassa inizia gradualmente […]

SIGNA –  Dal consiglio comunale di lunedì sera a oggi le acque iniziano, seppur lentamente, a muoversi. E dalla domanda di Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, al momento delle comunicazioni, con cui chiedeva  conferme al sindaco Alberto Cristianini in merito a possibili indagini sulla precedente gestione di Qualità&Servizi, la matassa inizia gradualmente a sbrogliarsi. E dai tre avvisi di garanzia di cui si è inizialmente parlato, adesso sarebbero sei, complessivamente, le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Firenze sulla società partecipata dai Comuni di Signa, Sesto e Campi. In base agli ultimi sviluppi, infatti, per abuso d’ufficio e concorso in abuso d’ufficio,  l’accusa per la quale sono indagati coloro che all’epoca dei fatti erano amministratore della società, la direttrice e una commercialista, sarebbero coinvolte altre tre persone che a loro volta sarebbero state ai vertici di aziende fornitori di Qualità&Servizi. La Guardia di finanza, che nei mesi scorsi avrebbe effettuato anche alcune perquisizioni, avrebbe ricostruito l’iter “amicale” seguito dalla società nella gestione di alcune forniture. Le indagini tuttavia proseguono ancora nel massimo riserbo coordinate dal pm Luca Turco.