Incontro al Ministero fra i rappresentanti dei pubblici esercizi e il Comitato tecnico scientifico

FIRENZE – Si è svolta oggi una riunione, fortemente voluta dal Ministero dello sviluppo economico e presieduta dal sottosegretario Alessia Misiani, tra i vertici di Fiepet Confesercenti e Fipe Confcommercio e alcuni componenti del Comitato tecnico scientifico assistiti dai rappresentanti dell’Inail e dell’Istituto superiore della sanità. Durante l’incontro la nostra associazione ha presentato alcune proposte […]

FIRENZE – Si è svolta oggi una riunione, fortemente voluta dal Ministero dello sviluppo economico e presieduta dal sottosegretario Alessia Misiani, tra i vertici di Fiepet Confesercenti e Fipe Confcommercio e alcuni componenti del Comitato tecnico scientifico assistiti dai rappresentanti dell’Inail e dell’Istituto superiore della sanità. Durante l’incontro la nostra associazione ha presentato alcune proposte per una possibile e graduale riapertura in sicurezza delle attività di somministrazione. Il Cts ha manifestato grande attenzione e si è riservato di valutare le proposte nel merito già nel corso della prossima settimana. 

“Nonostante gli investimenti già fatti dagli imprenditori del settore siamo disponibili a implementare i protocolli sanitari, – afferma Franco Brogi, presidente Fiepet Confesercenti Firenze – coinvolgendo anche il Comitato tecnico scientifico, con l’obiettivo di riprendere l’attività serale di ristorazione nelle Regioni gialle e dare la possibilità ai locali di restare aperti almeno sino alle 18 nelle zone arancioni”.

“Nel 2020 il mondo della ristorazione è rimasto chiuso in media 160 giorni, moltissime attività sono vicine a superare il punto di non ritorno, – prosegue Brogi – è essenziale rafforzare le misure economiche a sostegno del settore, rivedendo i meccanismi di calcolo dei contributi a fondo perduto su base annua. E nella giusta direzione va lo scostamento di bilancio votato da Camera e Senato: 12 miliardi per il sostegno dei pubblici esercizi, di cui 7 dedicati ai ristori e 5 per lo stralcio delle tasse rinviate ad aprile. Ma è anche fondamentale prolungare gli ammortizzatori sociali fino al termine del periodo di crisi, intervenire sulle locazioni commerciali, prorogando di altri 4 mesi il credito d’imposta e incentivando i locatori a ridurre i canoni ed estendere a 15 anni il periodo di ammortamento anche dei prestiti fino a 800mila euro garantiti dal Fondo Centrale di garanzia. Chiediamo provvedimenti straordinari per far fronte a un’emergenza straordinaria, sono necessarie scelte coerenti nelle riaperture e risposte chiare e immediate. Le nostre imprese non sono interruttori”.