Incontro online sindaco Falchi e on. Fratoianni: “la patrimoniale in questo paese è impronunciabile”

SESTO FIORENTINO – “È surreale che in questo paese la parola patrimoniale sia impronunciabile e non si possa parlare di solidarietà in un momento di emergenza come questo, soprattutto per supportare la sanità”. Lo ha affermato l’onorevole Nicola Fratoianni partecipando ieri 7 dicembre ad un diretta Facebook con il sindaco Lorenzo Falchi sul tema della […]

SESTO FIORENTINO – “È surreale che in questo paese la parola patrimoniale sia impronunciabile e non si possa parlare di solidarietà in un momento di emergenza come questo, soprattutto per supportare la sanità”. Lo ha affermato l’onorevole Nicola Fratoianni partecipando ieri 7 dicembre ad un diretta Facebook con il sindaco Lorenzo Falchi sul tema della patrimoniale.

L’on. Fratoianni ha spiegato perché sarebbe utile eliminare l’Imu sulla seconda casa. Perché non è detto che la seconda casa sia segno di ricchezza, vedi chi eredita case difficilmente vendibili o affittabili (la classica casa dei nonni sull’Appennino) e soprattutto si tratta di una tassa poco progressiva”. Il sindaco Falchi ha sottolineato “come l’impoverimento degli italiani sia qualcosa di toccabile con mano già adesso”. “Il peso dell’emergenza Covid sui Comuni si è fatto sentire, – ha detto il sindaco – anche se le misure di emergenza hanno cercato di contenerle. Credo che questa pandemia abbia aperto gli occhi a molti rispetto al castello di bugie che era stato costruito sulla sanità e su altri versanti dal pensiero liberista dominante. Nella situazione di debolezza e insicurezza di molti in questo momento, parlare di redistribuzione delle ricchezze non è più un tabù. Come Comune vediamo anche solo dalla richiesta dei buoni spesa come la nostra città si stia impoverendo, e molte famiglie fino a pochi mesi fa benestanti, venendo meno uno stipendio vedano davanti un futuro peggiore”.

L’on. Fratoianni sulla patrimoniale ha aggiunto che nel limite di 500.000 euro non verrà tenuto conto del valore di mercato delle case, ma del valore catastale che è mediamente la metà. Dunque, non è così facile rientrare nei 500.000 euro che fanno scattare la tassa. È bene ricordare che il limite più basso, lo scoglio dei 500.000 euro, sarà comunque poco colpito, mentre sarà una tassa con una pressione via via maggiore verso l’alto. È una patrimoniale che toglie carico fiscale ai piccoli e medi patrimoni, ai risparmi della vera classe medi, e che punta a redistribuire la ricchezza da pochi a molti”.

“Non è facile prendere le risorse dove ci sono per metterle dove servano, ma è necessario. – ha aggiunto il sindaco Falchi – Bisogna stracciare il velo di ipocrisia in questo Paese in cui, da Berlusconi in poi, ogni volta che si parla di patrimoniale, si sente ripetere ogni volta che lo Stato vuole “mettere le mani nelle tasche degli Italiani”, senza distinguere quali italiani. Se proprio vogliamo cercare un neo in questa proposta di patrimoniale è che è fin troppo moderata. Il dibattito che viene fuori sulla grande stampa è esilarante: la proposta è fatta bene e credo sia necessario insistere”.

L’on. Fratoianni ha concluso che “se questa prima forma di proposta di patrimoniale tramite emendamento, che prossimamente dovrà essere approvata in Commissione, non dovesse andare in porto, noi continueremo a insistere con l’idea con una Proposta di legge e tutti gli strumenti disponibili in Parlamento. Crediamo che l’idea sia giusta e la situazione del nostro Paese esiga risposte serie e non si possa più rimandare”.