Incontro sul lavoro organizzato dal Pd, le critiche di tre imprenditori

SIGNA – In seguito all’incontro che si è svolto martedì sul tema “Prima di tutto il lavoro” promosso dalla coalizione che sostiene la candidatura di Giampiero Fossi, riceviamo e pubblichiamo. Martedì scorso si è svolto l’incontro promosso dal Pd e da Giampiero Fossi sul tema “Prima di tutto il lavoro”. Come imprenditori di Signa abbiamo […]

SIGNA – In seguito all’incontro che si è svolto martedì sul tema “Prima di tutto il lavoro” promosso dalla coalizione che sostiene la candidatura di Giampiero Fossi, riceviamo e pubblichiamo.

Martedì scorso si è svolto l’incontro promosso dal Pd e da Giampiero Fossi sul tema “Prima di tutto il lavoro”. Come imprenditori di Signa abbiamo tutto l’interesse ad ascoltare le proposte dei candidati sindaci sullo sviluppo del nostro territorio. Per questo motivo siamo rimasti estremamente delusi da questo incontro, nel verificare ancora una volta quanto la posizione dei nostri amministratori, soprattutto di chi si propone per il futuro, sia e rimanga lontana dalle nostre esigenze e da tutte le richieste che nel corso di questi anni sono state avanzate in termini di sicurezza, viabilità e infrastrutture in genere. L’unico argomento infatti affrontato nell’incontro è stata la realizzazione del lago nei 40 ettari di terreno ceduti dal Comune all’aeroporto e prospettato come grande opportunità strategica per lo sviluppo del turismo, soprattutto ittico, a Signa.
Niente è stato detto sulla sicurezza, nonostante i pesanti furti subiti da molti di noi, niente sulla politica fiscale, sull’eventuale revisione del piano edilizio né sulla viabilità citata solo per prospettare 5 anni di lavoro per completare via Arte della paglia fino all’Indicatore. Crediamo che questo incontro, per i contenuti e per come è stato gestito, abbia rappresentato una mancanza di rispetto per il nostro lavoro, per l’impegno che tutti noi mettiamo nel continuare a rappresentare una risorsa per Signa nonostante tutte le difficoltà che quotidianamente incontriamo e sulle quali il Comune non ci ha mai offerto alcuna risposta. Mancanza di rispetto che ci è stata in qualche modo confermata nel non averci dato la possibilità di un confronto finale, nel non aver dato spazio alle domande che volevamo fare, nel non aver mostrato interesse alcuno nei confronti delle nostre opinioni. Crediamo che questo non sia l’atteggiamento giusto per crescere insieme e tantomeno per amministrare un paese, impegno che richiede comunque la capacità di capire i problemi reali dei cittadini e di proporre soluzioni concrete nel dialogo e nel confronto”.

Lorenzo Mannelli, Alfiero Casini, Sergio Masotti