Innovazione, investimenti e conti in ordine: bilancio Regione, 9 miliardi per il 2018

FIRENZE – L’ultima manovra di bilancio approvata dal Consiglio regionale ha confermato la linea seguita negli ultimi anni: nessun aumento o nuove tasse in Toscana e grande attenzione per gli investimenti e gli interventi per il sociale. Tre sono state le parole d’ordine: innovazione, investimenti e rigore dei conti. La nostra Regione continua infatti a […]

FIRENZE – L’ultima manovra di bilancio approvata dal Consiglio regionale ha confermato la linea seguita negli ultimi anni: nessun aumento o nuove tasse in Toscana e grande attenzione per gli investimenti e gli interventi per il sociale. Tre sono state le parole d’ordine: innovazione, investimenti e rigore dei conti. La nostra Regione continua infatti a contribuire al risanamento dei conti dello Stato, in un contesto dunque di finanza pubblica dove non mancano le difficoltà. Ciò nonostante gli ultimi due anni e mezzo di legislatura proseguiranno con investimenti significativi.

Il 2018, anzi, parte meglio di come era iniziato il 2017, potendo già garantire risorse pari al totale di quanto speso nell’intero anno precedente. Sono stati confermati gli impegni strategici assunti con il Piano regionale di sviluppo: la Darsena Europa di Livorno, il Porto di Piombino, il sistema tangenziale di Lucca, il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, il finanziamento della progettazione del tratto della tramvia fiorentina Leopolda-Le Piagge, solo per citare alcuni degli investimenti già iniziati che saranno portati avanti. Ulteriori, importanti investimenti sono poi arrivati da altre risorse il governo nazionale ha messo a disposizione della Toscana, attraverso la decisione del Cipe di stanziare 170 milioni per le infrastrutture della nostra regione.

Il bilancio 2018 in breve

Nei numeri la legge di bilancio toscana per il 2018 prevede spese per 9 miliardi di euro, al netto delle cosiddette partite tecniche. Accanto ai 7 miliardi e 351 milioni per la tutela della salute, ricordiamo i 738 milioni e 700.000 euro per i trasporti e la mobilità; i 180 milioni di euro per lo sviluppo economico; gli oltre 121 milioni per ambiente e tutela del territorio; i 173 milioni per lavoro e formazione professionale; gli oltre 90 milioni per diritti, politiche sociali e famiglia; i 78 milioni per istruzione e diritto allo studio; i 5 milioni e 800.000 euro per politiche giovanili, sport e tempo libero; i 67 milioni per l’agricoltura; i 41 milioni per le politiche energetiche; i 31 milioni per i beni e le attività culturali.

Ci sono poi alcuni progetti ed azioni specifici: per l’invaso di Bilancino: 315.000 euro per interventi sulle infrastrutture e manutenzione (interventi straordinari); 240.000 euro (80.000 per 2018, 2019 e 2020) al Comune di Barberino del Mugello per la manutenzione ordinaria delle aree con funzione turistico ricettiva. Al Comune di Capraia Isola andrà invece un contributo straordinario di 80.000 euro per progettazione e studi di fattibilità per il Convento di Sant’Antonio e per l’ex carcere; 120.000 euro (360.000 per tre anni) saranno destinati alla manutenzione dell’itinerario della via Francigena.
Sul fronte delle piccole e medie imprese del sistema neve: un milione di euro per il miglioramento e la qualificazione degli impianti sciistici. Stessa cifra, per anticipare risorse dello Stato, per l’abbattimento delle barriere architettoniche delle civili abitazioni.
Sul fronte della mobilità, da non dimenticare il capitolo dedicato alla continuità territoriale Isola d’Elba: un milione e 50.000 euro (350.000 per tre anni) a Enac per il pagamento degli oneri di servizio pubblico per i collegamenti aerei. Per il sistema tranviario della piana Fiorentina: 5 milioni (2 milioni e 500.000 per due anni) per la progettazione definitiva dell’estensione della tramvia verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. Infine, 750.000 euro per la manutenzione delle piste ciclabili.
L’importante stanziamento per gli interventi contro la violenza di genere è di 605.000 euro. Infine, grazie a un emendamento presentato dal gruppo del Partito Democratico, primo firmatario il capo gruppo Leonardo Marras, è stata decisa la proroga del cosiddetto “contributo di solidarietà” a carico dei percettori del vitalizio regionale anche per l’anno 2018, vale a dire una decurtazione dei vitalizi stessi che andrà a finanziare, come negli scorsi anni, azioni di solidarietà o progetti per la sicurezza.