SIGNA – Da qualche giorno è in funzione la nuova centralina per il rilevamento delle pm10 a Signa. Si trova nella zona del Crocifisso, vicino alla scuola Milani. La posizione è stata decisa – ha spiegato stamani l’assessore all’Ambiente Federico La Placa – insieme ad Arpat che, per alcuni giorni, ha fatto dei rilievi sia in via Roma sia nella nuova area per verificare che non ci fossero diversi discordanti. “Con la nuova normativa – ha spiegato La Placa – la centralina non deve essere più urbana traffico, ma urbana fondo, cioè non sulla strada e quindi è stata spostata da via Roma. Per diverse volte sono stati fatti dei rilievi in contemporanea e sono risultati gli stessi sforamenti. La centralina adesso rientra nella rete regionale e chiunque può monitorare i risultati dal sito di Arpat. Siamo contenti di essere riusciti a mantenere una postazione per il rilievo delle polveri sottili a Signa: c’era il rischio che, con la razionalizzazione delle centraline, potessero toglierla ma l’amministrazione ha ritenuto giusto insistere”.
L’assessore ha anche mostrato i risultati degli ultimi tre anni degli sforamenti dei livelli di pm10 a Signa, che secondo la legge non devono superare i 50 microgrammi a metro cubo. Con un dato positivo: nell’anno appena concluso, il valore rientra nei limiti fissati dalla legge. “E’ un trend positivo – hanno detto La Placa e Valerio Balzoni dell’Ufficio Ambiente – se guardiamo il 2011 abbiamo registrato 68 sforamenti, nel 2012 45 e nel 2013 28, sotto quindi i livelli di legge che consentono massimo 35 all’anno”. Nel 2011 gli sforamenti sopra i 100 microgrammi a metro cubo sono stati 13, nel 2012 zero e nel 2013, 8.