Insieme Cambiamo Sesto “Piazza Galvani protagonista della rinaascita di Sesto”

SESTO FIORENTINO – Interventi a breve e medio tempo e a tempi medi-lunghi per adeguare il trasporto su rotaia alle esigenze dei viaggiatori. Sono le prime proposte sul trasporto che il gruppo consiliare Insieme Cambiamo Sesto e Per Sesto Bene Comune, fornisce dopo i dati dei questionari “Su piazza Galvani e il servizio ferroviario” effettuato […]

SESTO FIORENTINO – Interventi a breve e medio tempo e a tempi medi-lunghi per adeguare il trasporto su rotaia alle esigenze dei viaggiatori. Sono le prime proposte sul trasporto che il gruppo consiliare Insieme Cambiamo Sesto e Per Sesto Bene Comune, fornisce dopo i dati dei questionari “Su piazza Galvani e il servizio ferroviario” effettuato tra novembre e dicembre scorso. I risultai sono stati presentati oggi. Duemila sono stati i questionari consegnati ai viaggiatori, ai residenti e ai frequentatori della zona della stazione e di altre zone del centro sestese e 300 quelli compilati e riconsegnati.

“Siamo partiti dall’idea che dal centro di Sesto con il treno in 12 minuti si raggiunge il centro di Firenze e con 10 minuti quello di Prato – spiega Maurizio Quercioli – partendo da qui abbiamo pensato si dovese valorizzare il trasporto su treno sia dal punto di vista economico che di vivibilità ambientale. I questionari compilati ci restituiscono l’immagine che avevamo: un giudizio negativo per chi vive in quell’area in abbandono e senza attività commerciali”. Quercioli spiega che  “gli operatori turistici si sono accorti prima degli amministratori dell’importanza del treno per muoversi tanto che ogni giorno sono molti coloro che pernottano a Sesto e raggiungono Firenze in treno”.
Dal sondaggio, spiega Quercioli, emerge anche la richiesta di maggiore sicurezza dell’area proprio perchè priva di attività, la richiesta di un biglietto unico per i vari sistemi di trasporto e la possibilità di trovare con più facilità il biglietto di viaggio.

“Un aspetto curioso – dice Quercioli – che emerge dal questionario è che le risposte che abbiamo ottenuto provengono per la maggior parte da persone di 50 anni, mentre solo il 2% sono i giovani che pure utilizzano il treno per gli spostamenti”.

C’è anche, nel questionario, la richiesta di poter lasciare in sicurezza le biciclette per chi poi si reca a prendere il treno oppure di migliorare il servizio di “interscambio bici-treno”. “Già da ora – dice Quercioli – si può far salire la bicicletta sul treno, ma gli spazi sono piccoli e se tutti lo facessero, forse il servizio non sarebbe più utilizzabile”.

Il questionario è stato giudicato un esperimento positivo dal consigliere regionale di Sinistra Italiana Tommaso Fattori. “Ha permesso – dice Fattori – di avere unito sia la visione del luogo con l’ascolto delle persone. È evidente che nelle zone svuotate di attività crea una situazione di difficoltà in certe ore di giorno e notte e ridare una funzione permetterebbe di risolvee alcuni problemi. Uso solo i mezzi pubblici e la difficoltà sta nell’inaffidabilità degli orari. Da parte mia ci sarà l’impegno di portare l’indagine al consiglio regionale e poi far in modo che si possa tradurre in atti concreti”.

Hanno risposto al questionario 55% uomini e il 45% donne, il 44% residente nella zona della stazione e l’età media è stata di 51 anni. Il 33% usa il treno in modo frequente, il 44% in modo saltuario, in prevalenza (65%) utilizza il treno nei giorni lavorativi e la fascia oraria maggiormente frequentata è quella dalle 15 alle 18. Il 58% raggiunge la stazione a piedi e il 51% utilizza il treno per il tempo libero.

 

“I questionari raccolti – dice Quercioli -forniscono idee su come dovrebbe essere piazza Galvani e il servizio di trasporto. Si va dalla domanda di estensione del biglietto integrato treno-bus, all’incremento delle corse soprattutto nelle fasce serali e notturne e nel fine settimana alla proposta di riorganizzazione urbanistica dellì’intera area attorno a piazza Galvani compresa tra via Garibaldi e viale Ariosto. Si va dalla richiesta di un miglioramento dell’illuminazione pubblica e di una vigilanza soprattutto nelle ore serali e notturne insieme ad un serivizio di biglietteria ed informazioni giornaliero fino alla proposta di pensare a collocare nella stazione e nelle aree dismesse funzioni collettive, ricettive e culturali”.

Secondo Insieme Cambiamo Sesto  con il “Progetto Galvani” ritiene l’utilizzo del treno uno dei protagonisti della rinascita di Sesto Fiorentino.