SESTO FIORENTINO – Un gruppo di persone hanno protestato ieri davanti alla sede del consiglio comunale per chiedere al sindaco Falchi di non firmare per il passaggio del nuovo soggetto gestore dei rifiuti. Il piano finanziario 2017-2019 per la gestione dei rifiuti è arrivato proprio in Consiglio.
“E’ un piano finanziario presentato per l’ultima volta da Quadrifoglio (a cui subentrerà Alia) – si legge in una nota di Insieme cambiamo Sesto – e che ricalca senza nessuna novità quello degli anni precedenti. L’introduzione del porta a porta con tariffa puntuale è ancora lontana. Dai numeri del piano si evince che la voce di costo maggiore è quella dello smaltimento e il trattamento del rifiuto indifferenziato, tre volte superiore rispetto al costo di gestione della raccolta differenziata”.
Secondo Insieme cambiamo Sesto “è grave anche che non siano stati resi espliciti i ricavi generati dalle vendite delle cosiddette ‘materie prime seconde’, cioè i rifiuti differenziati. La nostra coalizione ha sottolineato con estrema durezza l’incoerenza di un’amministrazione che ha firmato il Protocollo Rifiuti Zero durante la campagna elettorale per poi approvare, dopo nove mesi, un piano finanziario che si ostina a non promuovere le buone pratiche”.
Insieme cambiamo Sesto si chiede “se viene approvato un atto con tanta superficialità, le speranze di tanti cittadini che hanno votato questa maggioranza pensando ad un reale cambiamento, all’introduzione delle alternative per sconfessare la costruzione dell’inceneritore, che fine faranno?”.