Intercity al Teatro della Limonaia riparte dall’Italia

SESTO FIORENTINO – Intercity Festival al Teatro della Limonaia riparte dall’Italia dopo il lockdown. “Il teatro è stato danneggiato da questa situazione di emergenza sanitaria, ma ora si sta ripartendo – ha esordito presentando il programma il direttore artistico Dimitri Milopulos – Prima della pandemia avevo pensato ad un Festival dedicato a Montreal, al Canada, […]

SESTO FIORENTINO – Intercity Festival al Teatro della Limonaia riparte dall’Italia dopo il lockdown. “Il teatro è stato danneggiato da questa situazione di emergenza sanitaria, ma ora si sta ripartendo – ha esordito presentando il programma il direttore artistico Dimitri Milopulos – Prima della pandemia avevo pensato ad un Festival dedicato a Montreal, al Canada, ma poi abbiamo deciso di rimandare tutto al prossimo anno e così per la prima volta il treno Intercity si ferma nel proprio paese in Italia. Ma ora siamo qui anche grazie a chi ci sostiene”.
Quando si fa cultura si fa per tutti non si delimita ai confini – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – Sulla cultura ci si vive elementi che hanno portato a confermare gli impegni economici”.

La 33esima edizione di Intercity sarà quindi dedicata all’Italia. Qualche cambiamento ci sarà nella gestione degli spettacoli: ne sarà presentato uno a sera in due orari per attenersi alla normative anticontagio. Ad aprire la rassegna (11, 12 e 13 settembre) sarà un gradito ritorno sul palco della Limonaia “End of Desire” per la regia di Dimitri Milopulos, con  Monica Bauco e Daniele Bonaiuti, da un divertente e surreale testo di David Ireland, che indaga sulle relazioni, filtrate attraverso le maschere che ognuno di noi porta.

Il secondo appuntamento (19, 20 settembre ore 20.30 e 22) sarà con “Angelo della gravità un’eresia”, di Massimo Sgorbani per la regia di Alvia Reale, con Fabio Mascagni, una co-produzione con Archétipo. Per l’ultimo appuntamento di settembre (26, 27 settembre ore 20.30 e 22) torna al Teatro della Limonaia Marco Calvani, diplomato presso la  scuola di Teatro Intercity, attualmente lavora tra New York e Parigi. Porta in scena per Intercity Festival la sua opera, “La seconda volta” regia Marco Di Costanzo con Domenico Cucinotta e Miriam Russo. Un testo che vede di fronte un uomo e una donna e alcuni oggetti. Ad ottobre (3 e 4 ore 20.30 e 22) sarà la volta di “Vento, pioggia, mare” ideazione e drammaturgia di Teresa Fallai. Una visionaria trilogia che ripercorre i momenti salienti della drammaturgia di Jon Fosse.

 In programma “La nipote di Mubarak” con Marco Vergani in scena il 10 e 11 ottobre per la regia di Vinicio Marchioni, scritto da Valentina Diana, mentre il penultimo appuntamento sarà con un testo particolare “Dalle stelle” (17 e 18 ottobre) di Silvia Calamai per la regia di Fabio Mascagni. In scena saranno Antonio Fazzini e Annibale Pavone per raccontare il mondo dei malati di Alzheimer.

A chiudere la 33°edizione troviamo Andrea Macaluso del Il Lavoratorio con la mise en espace “Bestie” (19 ottobre ore 21) di Federigo Tozzi, con Alessandro Baldinotti e Giusi Merli. L’autore per lungo tempo sconosciuto, è oggi considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento.

Intercity in questa edizione ospiterà anche uno spazio dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni con Intercity Young con Enrica Pecchioli e Giulio Mayer che presenteranno “Italia in fabula. Un viaggio in Italia attraverso le più celebri fiabe popolari regionali italiane (27 settembre, 11 e 18 ottobre ore 16). Altri eventi che della rassegna saranno il 20 settembre alle 17 “Pier Vittorio Tondelli e la New Wave a Firenze. I 40 anni di Altri libertini e della New Wave fiorentina a cura di Bruno Casini e Giacomo Aloigi,  letture a cura di Dimitri Milopulos. Per l’occasione verrà presentato il nuovo libro di Bruno Casini “New Wave a Firenze. Anni in movimento” (Zona Editrice). A seguire letture da ” Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli e da “New Wave a Firenze“. Concluderà l’incontro il concerto PVT Tribute Music  con Giacomo Aloigi (chitarra e loops) e Sara Modesti (voce).

Durante tutta la programmazione del Festival è visitabile, nel Foyer del Teatro, ci sarà la mostra fotografica “Il teatro di Barbara” dedicata a Barbara Nativi. Un viaggio attraverso tutti i suoi lavori di regia. La mostra è stata creata 15 anni fa, subito dopo la sua scomparsaL’associazione Culturale Teatro della Limonaia ricorda la sua creatrice dedicandole questa particolare 33a edizione di Intercity. “È il 15esimo anniversario di Barbara – dice Milopulos – e ho pensato di ricostruire un progetto nato 26 anni fa, pieno di testi scritti da Barbara e quindi metterò sul palco in un modo nuovo, con attori giovani, ma a febbraio 2021, una versione nuova di Dracula”.