FIRENZE – “Da sempre mi considero un “piccolo napoletano”, ho lavorato con i migliori attori di quelle città. Così come in lui c’è un po’ di Scandicci”: ride e si diverte Leonardo Pieraccioni a conclusione della proiezione del film di Alessandro Siani, “Io e te dobbiamo parlare”, dal 19 dicembre nelle sale cinematografiche. Ieri, invece, la presentazione a Firenze, al cinema “The Space”, insieme Sergio Friscia e Gea Dell’Orto. Gag a ripetizione e battute a non finire, a certificare la sintonia fra i due attori, non solo sul set, sottolineata a più riprese da entrambi. Una produzione Italian International Film (Gruppo Lucisano) con Rai Cinema, prodotta da Fulvio e Federica Lucisano, con il supporto logistico di Marche Film Commission: la maggior parte delle scene, infatti, è stata girata ad Ancona perché, come ha spiegato Siani, “non abbiamo voluto fare, per scelta, il film in una delle due città da cui veniamo, Napoli e Firenze”.
Al centro della storia due agenti di polizia che condividono molte cose: una donna, una figlia, una carriera non sempre luminosa e un’antica amicizia un po’ ammaccata. Due esistenze tranquille che il destino ha voluto intrecciare. Il pericolo non è il loro mestiere, almeno fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine. Un caso intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre. Una coppia sorprendente, due perfetti sparring partner per una commedia all’ultimo respiro.
Parallelamente, nei giorni scorsi era stato presentato in Consiglio regionale il nuovo calendario per l’anno 2025 di Cure2Children con le immagini del film. Alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, del presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni, con Roberto Valerio per la Fondazione, Rossella Centineo e Damiano Bonifacio per Chianti Banca, che ha sponsorizzato l’intera iniziativa. L’intero ricavato della vendita del calendario sarà devoluto infatti alla Fondazione Cure2Children che opera in supporto ai bambini con tumori e gravi malattie del sangue e indirizzato interamente al progetto “Oncoematologia pediatrica in Camerun”, sostenuto dalla commissione sanità del Consiglio regionale.
“Non è rimasta una sola parte del mondo emergente – ha detto Roberto Valerio – dove, in questi nostri 17 anni di attività, non abbiamo esplorato realtà mediche locali e proposto il nostro gratuito contributo. In alcune mission, i progetti si sono sviluppati notevolmente, restando anche noi stessi molto meravigliati, mentre altri procedono meno spediti per difficoltà oggettive locali. Con investimenti modesti, fatti direttamente in queste aree, e al contempo preservando gli stessi standard terapeutici dei Paesi occidentali, curiamo i bambini affetti da tumori e gravi malattie del sangue direttamente nei loro paesi di nascita. Il contributo della Fondazione non è rivolto alle grandi emergenze umanitarie, ma piuttosto a quelle quotidiane di famiglie con figli affetti da patologie gravi che soffrono e muoiono per la mancanza di cure accessibili nel loro paese”. “Siamo da sempre partner di Cure2Children – hanno detto Rossella Centineo e Damiano Bonifacio per la Fondazione Chianti Banca – per noi è importante, come banca del territorio, aiutare associazioni e realtà locali. Con Cure2Childre collaboriamo sia dal punto di vista finanziario che nella partecipazione ai vari eventi”.