Italia Viva “Chiediamo al sindaco di informare pubblicamente sulla situazione contagio nell’Istituto San Giuseppe”

SESTO FIORENTINO – Preoccupazione da parte di Italia Viva per la situazione di contagio Covid all’interno dell’Istituto San Giuseppe. “Vogliamo manifestare la nostra vicinanza alle suore che gestiscono la struttura, agli operatori e a tutti gli ospiti colpiti dal virus, insieme alle loro famiglie. – si legge in una nota di Italia Viva – Si […]

SESTO FIORENTINO – Preoccupazione da parte di Italia Viva per la situazione di contagio Covid all’interno dell’Istituto San Giuseppe. “Vogliamo manifestare la nostra vicinanza alle suore che gestiscono la struttura, agli operatori e a tutti gli ospiti colpiti dal virus, insieme alle loro famiglie. – si legge in una nota di Italia Viva – Si tratta di una situazione surreale, in cui l’ansia per le proprie condizioni di salute viene amplificata dall’impossibilità di avere al loro fianco i familiari, che a loro volta stanno incontrando enormi difficoltà nell’avere informazioni dettagliate sul reale quadro clinico dei propri cari. Di fronte a tale situazione, rimaniamo increduli dal non aver ancora sentito una parola a riguardo da parte dell’amministrazione comunale, né nella persona dell’assessore alle politiche sociali né tanto meno da parte del sindaco, che é il primo responsabile della salvaguardia e della tutela della salute pubblica. In quanto tale ci saremmo aspettati un intervento immediato, consapevoli tutti che la tempestività di azione é fondamentale in tali circostanze, per ridurre al minimo ogni rischio di diffusione del virus. Auspichiamo che non vengano commessi errori in tal senso, sottovalutando la gravità della situazione o, ancora peggio, nascondendo qualcosa”. Italia Viva “chiede quindi all’amministrazione di riferire pubblicamente sulla vicenda, fornendo un quadro quanto più esaustivo possibile sulla situazione effettiva all’interno della struttura e sugli interventi precauzionali che si intendono adottare per evitare conseguenze e rischi ulteriori, sia per i diretti interessati che per il resto della popolazione”.