Italia Viva risponde a Sinistra Italiana “c’è chi fa campagna elettorale da settimane, noi vogliamo la trasparenza”

SESTO FIORENTINO – Botta e risposta tra Italia Viva e Sinistra Italiana sulla vicenda della RSA di San Giuseppe e le reciproche accuse di fare già campagna elettorale. “Se non parlassimo di una vicenda così preoccupante e drammatica, le parole del capogruppo Sinistra Italiana Jacopo Madau farebbero sorridere: – afferma Italia Viva rispondendo a Sinistra […]

SESTO FIORENTINO – Botta e risposta tra Italia Viva e Sinistra Italiana sulla vicenda della RSA di San Giuseppe e le reciproche accuse di fare già campagna elettorale. “Se non parlassimo di una vicenda così preoccupante e drammatica, le parole del capogruppo Sinistra Italiana Jacopo Madau farebbero sorridere: – afferma Italia Viva rispondendo a Sinistra Italiana – l’accusa di fare campagna elettorale, da parte di coloro che nelle settimane scorse si sono prodigati in una raccolta firme per riproporre la candidatura del sindaco uscente, con tanto di evento pubblico di presentazione, sembra più una battuta umoristica che una seria riflessione. Per non parlare di insensati parallelismi che si commentano da soli”.
“Tralasciando queste inutili polemiche, – prosegue Italia Viva – non possiamo fare altro che rivolgere un caloroso ringraziamento a tutto il personale ASL impegnato nella struttura, che con grande professionalità si sta prendendo cura dei nostri nonni, e con altrettanta grande umanità cerca di limitare i disagi della lontananza fisica coi parenti. Di fronte a tutto ciò, anche dopo l’intervento di ieri pomeriggio su Facebook dove il sindaco si é limitato a confermare i contatti quotidiani dell’amministrazione con l’ASL, Italia Viva Sesto Fiorentino non può che confermare la richiesta di trasparenza e chiarezza del Sindaco, quello attuale e non quello che verrà, nei confronti dei cittadini sestesi, che hanno il diritto di sapere che sul territorio comunale l’Istituto San Giuseppe al momento é più assimilabile ad un ospedale Covid che a una RSA. Tutto ció anche e soprattutto per rispetto delle persone che stanno soffrendo e di chi sta lavorando notte e giorno per il bene di quella comunità”.