Italia Viva Sesto Fiorentino “Ambiente e rigenerazione urbano i temi di Risveglio Sestese”

SESTO FIORENTINO – Ambiente e rigenerazione urbana sono stati i temi affrontati mercoledì scorso da Italia Viva Sesto Fiorentino in occasione del quarto incontro del Risveglio Sestese per la scrittura del programma elettorale. “Grazie alla partecipazione di tanti ospiti esperti della materia, tra cui la nostra deputata Silvia Fregolent e l’amico Mauro Grassi esperto di […]

SESTO FIORENTINO – Ambiente e rigenerazione urbana sono stati i temi affrontati mercoledì scorso da Italia Viva Sesto Fiorentino in occasione del quarto incontro del Risveglio Sestese per la scrittura del programma elettorale. “Grazie alla partecipazione di tanti ospiti esperti della materia, tra cui la nostra deputata Silvia Fregolent e l’amico Mauro Grassi esperto di dissesto idrogeologico, – si legge in una nota di Italia Viva Sesto Fiorentino – abbiamo parlato di varie problematiche esistenti sul nostro territorio, sempre con un approccio  incentrato su dati reali e considerazioni tecniche. Questa é la prospettiva che siamo abituati a seguire e che rappresenterà il nostro modo di fare anche in campagna elettorale, lontani dalla propaganda e dai pregiudizi”. 

“Grande attenzione – prosegue la nota – ai nostri polmoni verdi, Monte Morello e la Piana, a partire dalle problematiche connesse al dissesto idrogeologico che richiedono progettazione e prevenzione; un indispensabile ripensamento di tutto il territorio nell’ottica di una vera rigenerazione urbana contro il consumo di suolo; e un focus sul tema dei rifiuti da analizzare finalmente a 360 gradi. Spinti dalla grande partecipazione anche di mercoledì, proseguiremo il nostro percorso con l’incontro online sul Risveglio Economico e Infrastrutturale di mercoledì 21 aprile. Abbiamo al contrario annullato il gazebo previsto per domani in piazza vista la permanenza della nostra regione in zona rossa. Una decisione dettata da prudenza nel delicato momento che stiamo vivendo e che ci sta finalmente portando fuori dall’emergenza. Ma anche un segno di solidarietà ai commercianti costretti a tenere abbassate le loro saracinesche e agli ambulanti fermi coi loro banchi”.