SESTO FIORENTINO – Una apertura della città verso l’esterno per tornare protagonista della Città Metropolitana: è quanto chiede Italia Viva Sesto Fiorentino. “Nei giorni scorsi abbiamo letto le notizie inerenti l’accordo tra il Comune di Campi Bisenzio, la Città Metropolitana e la Regione Toscana per lo sviluppo del territorio campigiano. – scrive in una nota IV Sesto Fiorentino – Una serie di tematiche veramente rilevanti, con un ingente quantitativo di risorse finanziarie che potranno rappresentare per Campi un punto di svolta per il futuro. E a Sesto che succede?” Italia Viva “ribadisce, anche nell’ottica della ripartenza post Covid, la necessità per Sesto di aprirsi verso l’esterno per tornare protagonista dell’intera Città Metropolitana; ribadiamo ormai da mesi quanto non sia più accettabile vedere la città di Sesto isolata e rinchiusa nei propri confini, in quella visione ‘medievale’ avanzata dall’amministrazione negli ultimi anni, che si contrappone alle esigenze di crescita e benessere presenti e future”.
“In questo scenario – prosegue IV Sesto Fiorentino – non è passato inosservato il punto annunciato dal sindaco Fossi inerente la nascita di un nuovo polo scolastico a Campi, un istituto tecnico-professionale con indirizzo manifatturiero-industriale. Come sappiamo tutti, di fronte a una popolazione scolastica in diminuzione, l’apertura di una nuova scuola implica la chiusura di un altro istituto presente sullo stesso territorio. E allora non possiamo che allarmarci per il futuro del nostro Calamandrei, la cui sopravvivenza è messa a rischio da quanto descritto. Italia Viva Sesto Fiorentino in tal senso è molto preoccupata, soprattutto per l’assordante silenzio del sindaco Falchi e dell’amministrazione sestese, che in questo modo stanno dimostrando per l’ennesima volta il loro totale distacco dalle problematiche quotidiane dei cittadini. Si pensi meno alle strategie elettorali e ci si muova immediatamente per bloccare qualsiasi azione che possa mettere in discussione il futuro del nostro Calamandrei”.