Italo e Vilmo acquistano i libri per i bambini e fuori c’è la campagna elettorale (2)

CALENZANO – Ecco una nuova pagina del diario di viaggio in Senegal di Italo e Vilmo di Assieme. “22 febbraio. Che giornate strane sono queste, costretti ad attenuare ogni attività a causa della campagna elettorale. Comunque stamani Italo stava un po’ meglio e ne abbiamo approfittato per recarci prima in banca, nel centro di Dakar, […]

CALENZANO – Ecco una nuova pagina del diario di viaggio in Senegal di Italo e Vilmo di Assieme.

“22 febbraio. Che giornate strane sono queste, costretti ad attenuare ogni attività a causa della campagna elettorale. Comunque stamani Italo stava un po’ meglio e ne abbiamo approfittato per recarci prima in banca, nel centro di Dakar, a ritirare un po’ di soldi (con i soliti tempi senegalesi), poi un salto in libreria ad acquistare libri per bambini per la nostra scuola con i soldi donati da Carla Sorelli de “Gli amici di CiviCa”. Dopo il pranzo all’Institut Français du Sénégal e dopo aver aspettato che le strade si liberassero da una massa di uomini usciti dalla moschea per la preghiera del venerdì, approfittando della macchina siamo andati a fare la spesa grossa nel grande supermercato qui in centro.
Ovunque incontriamo assembramenti, è l’ultimo giorno di campagna elettorale e da domani tutti devono tacere. Per non rimanere bloccati da qualche parte dobbiamo fare presto a tornare a casa. Le masse che incontriamo mi sembrano particolarmente accalorate. Ieri sera mi sono sentito con l’amico Carlo, già da un mese qui a Dakar come osservatore per conto della Comunità Europea. Mi diceva che le tensioni sono palpabili e che ci sono stati anche un paio di morti. Qui da casa si sentono altoparlanti che sparano dichiarazioni da ogni parte. E passano anche elicotteri.
Da domani il silenzio dovrà essere totale e Christine l’ha chiamato coprifuoco, consigliando di stare in casa. A me sembra una esagerazione e così abbiamo chiesto a Papis di venire da noi per fare il punto sulle mille sfaccettature del nostro rapporto con il Comune di Sam-Notaire al quale, anni fa, abbiamo donato la nostra struttura scolastica, “École maternelle Antonio Carovani”.
Ora è tardi e ancora per le strade si sentono scorrazzare agitati gruppi di tifosi dei candidati alla presidenza, con trombe da stadio, tamburi e slogan urlati a squarciagola”.

foto Assieme