Jonathan Bazzi racconta la sua “Febbre” a cuore aperto

CALENZANO – E’ meglio dire, raccontare, mostrarsi e non nascondersi per combattere il pregiudizio: la pensa così Jonathan Bazzi giovane e promettente autore di un libro “Febbre” rivelazione di questo anno che ha partecipato al Premio Strega. Titolo e copertina azzeccatissimi, per una storia che tiene il lettore aggrappato alle pagine fino alla fine. Ieri […]

CALENZANO – E’ meglio dire, raccontare, mostrarsi e non nascondersi per combattere il pregiudizio: la pensa così Jonathan Bazzi giovane e promettente autore di un libro “Febbre” rivelazione di questo anno che ha partecipato al Premio Strega. Titolo e copertina azzeccatissimi, per una storia che tiene il lettore aggrappato alle pagine fino alla fine. Ieri pomeriggio, 4 settembre, Bazzi insieme all’illustratrice Elisa Saitzinger, è stato ospite alla biblioteca CiviCa che quest’anno ha aderito a La città dei lettori, la rassegna curata da Gabriele Ametrano. Bazzi ha raccontato la nascita del libro, la sua necessaria “convivenza” con l’HIV, il suo rapporto con Rozzano periferia di Milano dove è nato e cresciuto e dove ancora vivono i parenti, la sua famiglia allargata e particolare e i rapporti con un mondo che sta dentro e fuori. “Sono cresciuto in una famiglia non proprio tale – ha detto Bazzi – in un luogo, Rozzano che ho sentito ostile, una periferia dove ci sono in prevalenza case popolari. Ho sempre avuto sentimenti negativi fino a quando non sono andato via, mi sono trasferito a Milano. Oggi torno almeno due volte al mese a Rozzano”. Raccontare la sieropositività è stato un modo per “aggiornare un immaginario rimasto fermo agli anni Novanta” ha concluso Bazzi. Al termine dell’incontro con il giovane autore il pubblico ha potuto fare il farmacopee e qualche selfie. Presenti alla serata il sindaco Riccardo Prestini e l’assessore alla cultura Irene Padovani. Dopo Bazzi è intervenuta per presentare il suo ultimo libro “Tempo con bambina” dove racconta i primi tre anni di vita della piccola Mara, la sua nipotina.