La battaglia di Roberto per salvare il pino di via Pozzi

SESTO FIORENTINO – Roberto Gerardo lo aveva piantato il 20 giugno 1988. Il pino marittimo di via Pozzi era “bambino” quando l’infermiere (adesso in pensione) lo aveva messo a dimora davanti alle case che erano sorte poco prima davanti alla rifiuteria di Quadrifoglio nell’ex cantiere comunale. Ora quel cantiere non c’è più e al suo […]

SESTO FIORENTINO – Roberto Gerardo lo aveva piantato il 20 giugno 1988. Il pino marittimo di via Pozzi era “bambino” quando l’infermiere (adesso in pensione) lo aveva messo a dimora davanti alle case che erano sorte poco prima davanti alla rifiuteria di Quadrifoglio nell’ex cantiere comunale. Ora quel cantiere non c’è più e al suo posto stanno sorgendo nuove case. A fianco, dove si trova il pino martittimo, poco tempo fa era stata istituita un’are a averde pubblico che, però, è destinata ad essere trasfrmata i parcheggio. E allora Roberto Gerardo ha deciso di contestare la recinzione di quell’are a verde pubblico (destinata a diventare parcheggio) e entare di salvare quell’albero. Sa che non riuscirà nel suo intento ma almeno ci prova. “Vorrei sapere perché hanno deciso di trasformare un’area a verde pubblico in un parcheggio – dice Gerardo – mi sa che certe cose si facciano con troppa leggerezza, diciamo riflettendoci sopra un po’ troppo poco”.

Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=O7pJZPRBLuE&feature=share&list=UUBbgkCUjapNC3eoeGaBUuJQ