SESTO FIORENTINO – E’ donna, sestese, studentessa o lavoratrice e ha più di 25 anni. E’ questo l’identikit del fruitore tipo della Biblioteca Ragionieri di Doccia. Questo secondo il report realizzato annualmente della Biblioteca che segna anche nel 2014 una crescita di iscritti e di lettore: 15% dei tessere in più nello scorso anno, ovvero 1917, che permettono di arrivare ad un totale di 14.925 registrazioni e 10281 presneze in più rispetto al 2013 che porta i numeri dei lettori a fine 2014 a 181724. In crescita anche i prestiti che registrano un più 3,4% passando da 78146 del 2013 a 80824 e le iniziative per adulti da 145 a 179 e per bambini da 219 a 230.
I fruitori della Biblioteca, però non hanno età: è vero che la fetta più consistente (51%) è composta da coloro che hanno l’età da 25 a 64 anni ed è vero che sono soprattutto le donne a frequentarla (56%), ma anche le altre età non sono da meno, infatti il 21% è rappresentato da 20-24enni e il 20% da over 64enni. Quasi tutti sestesi (74%), ma non solo anche fiorentini (15%) e calenzanesi (7%). A frequentarla con più assiduità sono gli studenti (32%) seguiti da chi ha un lavoro (31) e poi da chi è in pensione (21%). Pubblico che segue la Biblioteca da sempre anche da prima del trasferimento a Doccia da quando era in via Fratti: il 47% ha dichiarato di essere iscritto da prima dell’apertura nella Villa di Doccia e il 37% da uno a 4 anni. Il pomeriggio e i giorni feriali sono i preferiti da coloro che la frequentano da 1 a tre volte la settimana. Per raggiungere la biblioteca i lettori scelgono o il mezzo proprio o la camminata.
Oltre a mettere a disposizione molti servizi dal 9 maggio prossimo la Biblioteca amplierà anche l’orario di apertura. Il sabato, infatti, non chiuderà i battenti alle 13 come di consueto, ma resterà aperta fino alle 17 con orario continuato dalle 9 la mattina. Inoltre il servizio del pomeriggio come le sere del martedì e del giovedì e la domenica è reso possibile grazie ai volontari della Società per la Biblioteca circolante.
“E’ da quest’anno la biblioteca più aperta dell’area metropolitana – dice il vicesindaco Lorenzo Zambini – dopo le Oblate di Firenze e non è solo un posto pieno di libri, ma è sempre di più un luogo d’incontro e di scambio culturale, uno spazio vivace aperto sulla città con tante iniziative durante tutto l’arco dell’anno. Le risorse del volontariato sono dunque essenziali per sostenere la sfida dell’innovazione e la capacità di dare risposte ad una utenza molto differenziata”.
Elena Andreini