CALENZANO – La chiusura del festival La cittò dei lettori sarà a Calenzano, alla biblioteca CiviCa il 4 e il 5 settembre.
Quattro giorni di incontri dal vivo in sicurezza, con oltre venti tra autori da Premio Strega e protagonisti del panorama culturale ed editoriale italiano hanno animato Villa Bardini a Firenze: è il festival dedicato al libro e alla lettura, ideato e curato dall’Associazione Culturale Wimbledon con la direzione di Gabriele Ametrano.
Il festival, che nonostante i tagli e le difficoltà occorse a causa della pandemia ha confermato tutti gli appuntamenti in presenza, vuole rappresentare un modello sostenibile e sicuro di organizzazione degli eventi, in un momento di necessaria ripartenza della cultura su scala nazionale. La quattro giorni a Villa Bardini si è svolta, infatti, nel rispetto delle norme sanitarie del distanziamento interpersonale, con il contingentamento delle location, la sanificazione degli ambienti tra un incontro e l’altro e l’obbligo per pubblico e addetti ai lavori di indossare la mascherina. La corposa l’affluenza di lettori ha fatto registrare il tutto esaurito per numerosi incontri.
“Abbiamo dimostrato che fare cultura in sicurezza è possibile – ha dichiarato il direttore del festival Gabriele Ametrano – . Siamo orgogliosi non solo degli autori e degli ospiti che hanno partecipato e hanno abbracciato il nostro ambizioso progetto, ma anche del nostro pubblico, una platea curiosa, interessata, che ha rispettato le regole del distanziamento interpersonale, indossando la mascherina. Questo 2020 non è iniziato facilmente, ma con coraggio e ostinazione abbiamo sentito forte la responsabilità di esserci, di dare un segnale positivo di ripartenza e di rinascita attraverso la cultura. La nostra ‘Librellione’, la ribellione pacifica alle brutture del mondo grazie alla lettura e motto di questa terza edizione, proseguirà inarrestabile con l’appuntamento venerdì 4 e sabato 5 settembre a Calenzano”.
Tra i protagonisti anche il vincitore del Premio Strega Giovani Daniele Mencarelli, poeta come lui stesso si definisce perché nasce con la poesia che in apertura della rassegna ha incuriosito e appassioanto con il suo libro “Tutto chiede salvezza”. Un libro sorprendente e intimo che porta il lettore alla scoperta di un mondo solo apparentemente distante e lontano. Dopo Mencarelli il pubblico è stato affascinato da Melania Mazzuccoche ha accompagnato le persone presenti in un “viaggio” nella scrittura e nel mondo dell’arte.
Gli appuntamenti a Calenzano chiuderanno il festival che ha triplicato i luoghi, partendo da Arezzo alla Casa Museo Ivan Bruschi, per proseguire a Villa Bardini a Firenze e concludersi il 4 e il 5 settembre alla Biblioteca Civica di Calenzano: si parte venerdì con Letture ad alta voce, omaggio a Gianni Rodari in collaborazione con Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio (ore 16, sala bambini). Spazio poi a Jonathan Bazzi e il suo Febbre (Fandango) nella sestina dello Strega (ore 17, cavea); Lidia Ravera e l’ultimo Tempo con bambina (Bompiani), percorso autobiografico alla ricerca del tempo (ore 18, cavea); Franco Arminio e il nuovo La cura dello sguardo (Bompiani) diario che il poeta ha redatto, esplorando l’Italia palmo a palmo, auscultando il mondo circostante (ore 19, cavea).