“La Comunità del cibo” tra recupero della cultura alimentare e valorizzazione della Piana

CALENZANO – Il cibo come elemento culturale e distintivo del territorio: così lo intende la “Comunità del cibo”. Proposta nel luglio 2021, ad aprile scorso è stato firmato un accordo per la Comunità del cibo e delle biodiversità di interesse agricolo e alimentare “Bio-diversamente Piana”. L’accordo per la creazione del “Bio-diversamente Piana” raccoglie, insieme a […]

CALENZANO – Il cibo come elemento culturale e distintivo del territorio: così lo intende la “Comunità del cibo”. Proposta nel luglio 2021, ad aprile scorso è stato firmato un accordo per la Comunità del cibo e delle biodiversità di interesse agricolo e alimentare “Bio-diversamente Piana”. L’accordo per la creazione del “Bio-diversamente Piana” raccoglie, insieme a Qualità e Servizi (azienda di gestione delle mense scolastiche di alcuni Comuni della Piana fiorentina, completamente pubblica), i Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa e Carmignano e una trentina di soggetti tra enti pubblici, aziende agricole, associazioni ambientaliste, di volontariato sociale e legate alla diffusione del cibo di qualità e al recupero degli alimenti, Caritas, Università e Cnr. “In Toscana sono 10 le comunità del cibo” spiega Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità e Servizi, che ha presentato il programma degli incontri insieme al sindaco di Signa Giampiero Fossi, di Carmignano Edoardo Prestanti e agli assessori di Sesto Fiorentino Beatrice Corsi, di Calenzano Irene Padovani e di Campi Bisenzio Luigi Ricci.

“La caratteristica della Comunità del cibo della Piana è data dalla presenza dell’azienda che si occupa delle mense. – dice Fossati – All’interno della Comunità ci sono anche il Parco dei Renai con parte di produzione agricola, il Biodistetto di Carmignano e presto quello di Calenzano. L’idea è quella dii completare tutta la filiera del cibo fino alla lotta allo spreco alimentare e in questo senso sono presenti ache realtà come la Caritas e la Misericordia di Sesto Fiorentino”.

Dopo la presentazione il 4 maggio scorso alla Biblioteca Ragionieri con lo scambio di informazioni con il soggetto spagnolo “Justicia Alimentaria”, la Comunità del cibo rende noti per il mese di maggio altri appuntamenti che avranno il loro culmine il 20 e 22 maggio nell’ambito della Giornate nazionali e internazionali della biodiversità. Domani, invece, 7 maggio, alle 16 (con prenotazione obbligatoria al numero 3516070057) a Calenzano si terrà una visita all’Azienda Agricola Marcello Paoli dove si potranno vedere animali e visitare il frantoio; domenica 8 maggio, dalle 16 alle 18, sarà la volta della visita all’azienda agricola Bellavista con il ritrovo al Consorzio Agrario in via dell’Osmannoro e la passeggiata tra i campi di cereali e legumi utillizzati nei menù scolastici. 

Il 20 e il 22  le mense scolastiche serviranno il menù speciale teso a valorizzare il cibo del territorio. Gli studenti potranno gustare la pasta di grani antichi condita con salsa di asparagi coltivati a Villamagna, i fagioli della Piana di Lucca, una varietà speciale che cresce in Toscana, la tipica cipolla di maggio che arriva da Signa e lo zucchino fiorentino di Bagno a Ripoli. I bambini verranno catapultati nel mondo agricolo grazie alla tecnologia: sarà attivato un collegamento con i produttori agricoli con le scuole e attraverso le Lim e potranno intervistare i contadini. 

A Signa, invece, i bambini delle scuole incontreranno gli specialisti sulla biodiversità per parlare di frutta e verdura e saranno in collegamento con Qualità e Servizi diventando per quella giornata, assaggiatori. Al Parco dei Renai, il 22 ci sarà un mercato agricolo e lo spazio Slow Food.