La Fap Acli Firenze e i Veterani dello Sport in visita a Signa al Museo di oggettistica ferroviaria “Galileo Nesti”

SIGNA – Un’occasione da non perdere per creare un momento di aggregazione fra i soci e conoscere meglio un mondo che purtroppo non c’è più: sono questi gli obiettivi dell’iniziativa in programma sabato 18 febbraio e organizzata dalla Fap Acli Firenze in collaborazione con la sezione delle Signe U.N.V.S. dei Veterani dello Sport “Nesti-Pandolfini”. Sabato, […]

SIGNA – Un’occasione da non perdere per creare un momento di aggregazione fra i soci e conoscere meglio un mondo che purtroppo non c’è più: sono questi gli obiettivi dell’iniziativa in programma sabato 18 febbraio e organizzata dalla Fap Acli Firenze in collaborazione con la sezione delle Signe U.N.V.S. dei Veterani dello Sport “Nesti-Pandolfini”. Sabato, infatti, ci sarà la visita al Museo di oggettistica ferroviaria intitolato a Galileo Nesti, primo presidente dell’associazione che ne porta il nome, scomparso prematuramente nel 2010, e ospitato al primo piano, meglio conosciuto come “piano ferro”, della stazione ferroviaria di Signa (per chi parte da Lastra a Signa il ritrovo è fissato alle 10 al circolo Acli in via Turati, 4 mentre il ritrovo alla stazione di Signa per l’inizio della visita è fissato invece alle 10.30).

A illustrare lo “spirito” della giornata sarà Gianni Taccetti, sviluppo associativo U.N.V.S. e Fap Acli Firenze, mentre a guidare tutti i presenti nella storia delle Ferrovie dello Stato sarà Salvatore Leoni, presidente dell’Associazione Ferrovieri Signa “Galileo Nesti” e anima del museo. L’Associazione Ferrovieri ”Galileo Nesti” nasce infatti per realizzare e gestire un’originale esposizione di oggetti, fotografie e documenti d’epoca provenienti dal “vecchio mondo ferroviario”, con annessa biblioteca che tratta ampiamente i vari argomenti.

Scopo degli associati, accomunati dall’antica passione per il treno, è la promozione della cultura ferroviaria connessa ai principali avvenimenti storici che si sono intrecciati con il progresso sociale ed economico del paese, cercando di coinvolgere i giovani delle scuole e i visitatori nelle vicende di questa affascinante avventura fatta di binari, locomotive e stazioni di un’altra epoca, iniziata nel 1839 con la partenza del primo treno che inaugurava la “Strada Ferrata” da Napoli a Portici. Non a caso l’esposizione raccoglie vecchi oggetti delle Ferrovie dello Stato riguardanti il periodo che va dall’800 a tutto il ‘900. Autentici reperti e apparati di sicurezza dismessi, veri cimeli di forte interesse storico e tecnico-industriale, retaggio di quella preziosa e affascinante storia dei treni e delle ferrovie.

Particolare nel suo genere, l’esposizione è stata realizzata grazie all’esperienza e conoscenza del mondo ferroviario di persone che si sono dedicate con passione al paziente lavoro di raccolta e custodia del materiale in disuso, altrimenti destinato alla distruzione, in buona parte e restituito alle sue antiche funzioni con il fine di valorizzare e divulgare quel patrimonio tecnologico-culturale insito nella storia delle ferrovie.