La fede di un incontro che si trasforma in amore: il presepe di Lecore ha fatto ancora “centro”

SIGNA – Se c’è un presepe che racchiude da sempre il senso della Natività, questo è sicuramente il presepe di Lecore, che ha anche quest’anno ha registrato e sta registrando un vero e proprio boom di visitatori, con lunghe code, soprattutto nei giorni di festa, all’ingresso della chiesa di San Pietro a Lecore. Inaugurato all’antivigilia […]

SIGNA – Se c’è un presepe che racchiude da sempre il senso della Natività, questo è sicuramente il presepe di Lecore, che ha anche quest’anno ha registrato e sta registrando un vero e proprio boom di visitatori, con lunghe code, soprattutto nei giorni di festa, all’ingresso della chiesa di San Pietro a Lecore. Inaugurato all’antivigilia di Natale insieme al neo parroco don Andrea Coppini e al sindaco di Signa Giampiero Fossi, “La fede di un incontro che si trasforma in amore” è il tema scelto quest’anno da colui che è il presepista “principe” di Lecore, Sauro Mari, un tema che richiama all’aiuto verso il prossimo, “di cui – si legge in una nota – c’è sempre più bisogno, visti i tempi di fatica che viviamo oggi. Gesù a Cafarnao vede scoperchiare il tetto della casa dove si trovava per far scendere un paralitico che aveva bisogno di lui; per la fede e l’amicizia dei quattro uomini che si ingegnano ad aiutare il bisognoso, Gesù si commuove e non fa mancare il suo aiuto. Tutti ci potremmo trovare nella situazione del paralitico oppure dei suoi amici e ugualmente tutti siamo nella posizione di mendicare la presenza di Gesù nella propria vita, altrimenti il niente ci sorprende e ci affossa. Per questo motivo visitare il presepe di Lecore ogni anno diventa un momento di riflessione e di riscoperta del significato del Natale e della speranza e migliaia di visitatori si mettono in fila per visitarlo”.

Quest’anno il materiale usato principalmente, oltre alle famose scatole di cartone, è completamente naturale e si ispira ai paesaggi della Galilea, ricreando suggestioni uniche e immaginando le costruzioni di duemila anni fa. Il presepe di Lecore, fra l’altro, è ideatore e fondatore della rete “Terre di Presepi” ed è uno dei presepi che hanno sottoscritto la neo nata Associazione nazionale delle città del presepe, associazione che ha come scopo quello di far conoscere e creare i percorsi dei presepi. Ma è anche promotore, insieme ad altri 80 presepi, della “Magione del pellegrino presepista”, per cui chi visiterà il presepe a Lecore riceverà il timbro sul “passaporto” che attesta l’avvenuto pellegrinaggio davanti a Gesù Bambino. Un’iniziativa per famiglie, bambini, gruppi parrocchiali e scuole per riscoprire la bellezza della visita dei presepi e del significato del Santo Natale come sottolineato anche dalla recente Lettera Apostolica di Papa Francesco (“Admirabile signum”). La proposta è completamente gratuita e ha come finalità solo quella di far trascorrere bellissime giornate alla ricerca di una dimensione non commerciale ma di valorizzazione delle tradizioni storiche e religiose. Il presepe di Lecore sarà visibile fino al 26 gennaio, orari: prefestivi 17-19.30 festivi 15.30-19.30, per Informazioni e prenotazioni visite di gruppi, telefonare al numero 338 8864431, info www.facebook.com/PresepeArtisticodiLecore/www.presepedilecore.it

Pier Francesco Nesti

(Fotografie riprese dalla pagina Facebook del presepe di Lecore)