La Festa della Montagnaterapia: una giornata a Monte Morello con il Cai

SESTO FIORENTINO – Insieme a Monte Morello per la quinta festa della Montagnaterapia. E così ieri 9 giugno, una cinquantina di persone hanno partecipato all’escursione promossa dalle sezioni del Club Alpino Italiano di Sesto Fiorentino (Progetto Oltre l’Ostacolo) e di Firenze (Progetto Montagna per Tutti). Un’escursione partita da località Fonte dei Seppi-Gli Scollini e che […]

SESTO FIORENTINO – Insieme a Monte Morello per la quinta festa della Montagnaterapia. E così ieri 9 giugno, una cinquantina di persone hanno partecipato all’escursione promossa dalle sezioni del Club Alpino Italiano di Sesto Fiorentino (Progetto Oltre l’Ostacolo) e di Firenze (Progetto Montagna per Tutti).
Un’escursione partita da località Fonte dei Seppi-Gli Scollini e che ha raggiunto Ceppeto percorrendo il sentiero n. 6 del Cai di Sesto.
Il pranzo conviviale si è svolto alla Cooperativa Sociale La Fonte di Cercina.
“L’obiettivo della Montagnaterapia – spiegano gli organizzatori – è dare la possibilità di passare del tempo libero a contatto con la natura, l’opportunità di viaggiare e conoscere realtà umane e naturali diverse e la piena fruizione degli ambienti naturali anche a coloro che per accezione comune non sono considerati normodotati”.
Condivisione e passione: da 25 anni il Cai di Sesto propone un programma di facili escursioni in Toscana che, per livello di difficoltà e lunghezza dell’itinerario, possono vedere la partecipazione di tutti: anche di chi ha problemi motori (portatori di handicap e anziani) o famiglie con bambini (in carrozzina, passeggino, sulle spalle o a piedi).
“Negli anni – spiega Stefano Rolle del Cai di Sesto – sono stati presi contatti con diverse realtà e associazioni del territorio, come Assieme di Calenzano, che si occupano di integrazione dell’handicap, alle quali il Cai offre la programmazione delle uscite, l’organizzazione e la guida. Lo spirito del progetto non è l’assistenza: l’impegno sociale del Cai è rivolto a fare integrazione e soprattutto a condividere con tutti e promuovere la passione per la montagna e per la natura”.