La Fi-Pi-Li e il pedaggio… da un’altra prospettiva: dall’Empolese Valdelsa e dal nuovo movimento di Alemanno

CAMPI BISENZIO – Il (possibile) pedaggio sulla Fi-Pi-Li visto da un’altra prospettiva rispetto alla Piana. Quella dell’Empolese Valdelsa dove Azzurra Vanni (nella foto in basso) è la coordinatrice per il nuovo movimento di Gianni Alemanno, Indipendenza. “Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato che è “costretto” a mettere il pedaggio per i mezzi pesanti […]

CAMPI BISENZIO – Il (possibile) pedaggio sulla Fi-Pi-Li visto da un’altra prospettiva rispetto alla Piana. Quella dell’Empolese Valdelsa dove Azzurra Vanni (nella foto in basso) è la coordinatrice per il nuovo movimento di Gianni Alemanno, Indipendenza. “Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato che è “costretto” a mettere il pedaggio per i mezzi pesanti in Fi-Pi-Li: verrà introdotto il sistema Free Flow per i controlli degli accessi con portali a ogni ingresso e uscita. Un portale di questi accessi è previsto a Empoli. Il costo del pedaggio è stimato intorno all’80% delle tariffe autostradali attuali. Ma la Fi-Pi-Li è l’arteria del sistema stradale della Toscana più importante, il pedaggio è una “proposta indecente” e comporterebbe un aumento del costo finale delle merci, di conseguenza aumenti per famiglie e aziende”. E ancora: “Aumenti non equi visto che la Regione ha sempre preso le imposte dai cittadini toscani, tributi versati anche per la manutenzione delle infrastrutture. I mezzi pesanti, quindi, potrebbero decidere di attraversare i centri abitati, una situazione improponibile. Il pedaggio stimato per una cifra di 14 milioni (7 milioni quella degli autovelox) non basterebbe per i lavori strutturali della superstrada che ha un bisogno impellente di manutenzione. E chissà che in futuro il pedaggio non venga esteso a tutti i cittadini. La Fi-Pi-Li, inoltre, rappresenta il collegamento più veloce che il capoluogo toscano ha con la costa della nostra regione. Le strade pubbliche dovrebbero rimanere tali, sono un bene per tutta la comunità”.