La fibromalgia “si combatte” anche con l’attività fisica. E la Misericordia di Campi Bisenzio potenzia i servizi

CAMPI BISENZIO – Da gennaio la Misericordia di Campi Bisenzio amplierà i servizi dedicati all’attività fisica adattata con un percorso pensato anche per chi soffre di fibromialgia. Il progetto è stato presentato dal Provveditore della Misericordia di Campi Cristiano Biancalani insieme a Eva Paoli, referente Afa per la Sds fiorentina nord-ovest, e alla dottoressa Elena […]

CAMPI BISENZIO – Da gennaio la Misericordia di Campi Bisenzio amplierà i servizi dedicati all’attività fisica adattata con un percorso pensato anche per chi soffre di fibromialgia. Il progetto è stato presentato dal Provveditore della Misericordia di Campi Cristiano Biancalani insieme a Eva Paoli, referente Afa per la Sds fiorentina nord-ovest, e alla dottoressa Elena Gazzarri, referente aziendale dell’Azienda Usl Toscana centro per Afa, per dare una risposta sul territorio alle persone che soffrono di questa sindrome dolorosa cronica che colpisce soprattutto donne in giovane età e sta registrando un aumento esponenziale dei casi. “È un percorso che abbiamo iniziato dal 2014, – spiega il Provveditore della Misericordia di Campi – già da tempo abbiamo iniziato a fare attività fisica adattata nei nostri spazi. Adesso abbiamo pensato di implementare questo servizio e da gennaio dedicheremo del tempo anche alle attività specifiche per la fibromialgia. Ci fa piacere portare avanti questa collaborazioni tra la nostra struttura e le istituzioni per offrire un servizio in più, è importante aderire anche a progetti che esulano da quelli che per noi sono più tipici”. Una collaborazione importante per la dottoressa Gazzarri, per offrire ai cittadini risposte davanti a una malattia con numeri importanti: “La malattia ha un’incidenza del 2-5% della popolazione – spiega – e si manifesta soprattutto nelle donne tra i 25 e i 45 anni. Si presenta con dolori muscolo-scheletrici e sintomi come astenia, disturbi del sonno, ansia e problemi di memoria. Studi dimostrano che l’attività fisica riduce i sintomi, diminuendo il dolore e portando un effetto rilassante. Per questo fare esercizi aerobici a bassa intensità e al di sotto della soglia del dolore, accanto alle terapie farmacologiche, è molto importante”. Su questo principio si fonda il progetto che vede protagonista la Misericordia di Campi, che quindi metterà a disposizione uno spazio nella Piana dove poter svolgere questo tipo di attività. “L’accesso al servizio è diretto con la diagnosi – aggiunge la referente Afa per la Sds – In un momento in cui le richieste stanno aumentando è importante riuscire ad essere capillari”.