“La finestra di Jacopo”… è sempre aperta a Signa. E oggi è arrivata anche una donazione di nuovi giocattoli

SIGNA – In attesa di potere essere ospitata in una sede più adeguata, “La finestra di Jacopo” signese continua la propria “attività” presso l’abitazione di Artiola Ahtmatai, in via Roma (per informazioni telefonare al numero 3285948827). Di cosa si tratta è presto detto, già perché “La finestra di Jacopo” sta diventando un modo concreto per aiutare […]

SIGNA – In attesa di potere essere ospitata in una sede più adeguata, “La finestra di Jacopo” signese continua la propria “attività” presso l’abitazione di Artiola Ahtmatai, in via Roma (per informazioni telefonare al numero 3285948827). Di cosa si tratta è presto detto, già perché “La finestra di Jacopo” sta diventando un modo concreto per aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà e magari, suo malgrado, non può permettersi neanche di regalare un giocattolo ai propri figli. Jacopo, invece, è il figlio di Giampiero Amberti Nicoletta Corradini e sono loro che lo stanno accompagnando in un percorso di cui non possono che essere orgogliosi. E’ infatti partendo da questo concetto che il piccolo Jacopo ha pensato di allestire una “finestra” dove poter mettere i giochi che non usa più a disposizione di quei bambini che ne sono sprovvisti. Tutto è partito da Firenze, zona Cure, nel giugno scorso ma poi la “Finestra di Jacopo” è stata aperta in tutti i Quartieri della città e a Sesto Fiorentino, presto sarà così a Certaldo e, dal mese di gennaio, anche a Rufina. E naturalmente anche a Signa, in attesa, come ribadito dall’assessore alle politiche sociali, Chiara Giorgetti, di avere presto una “casa” tutta sua grazie alla collaborazione di un’associazione attiva sul territorio.

E oggi, come ha scritto la stessa Artiola su Facebook, insieme a Nicholas vuole “ringraziare tutti quelli che hanno contribuito con la donazione di giocattoli a “La finestra di Jacopo”. Un ringraziamento speciale a tutti anche se, visto il periodo che stiamo vivendo, non vi abbiamo potuto offrire un caffè, purtroppo siamo stati frettolosi. Non vediamo l’ora di poter essere in un posto più spazioso per poterci trattenere e conoscervi e ringraziarvi a dovere. Vi posso assicurare che gli occhi dei bambini che sono venuti a prendere i doni erano pieni di felicità. Ancora di più quello dei genitori. Tutto questo grazie a voi. Oggi, inoltre, ci è arrivato un regalo speciale. Ero emozionata e ringrazio di cuore Antonio Ierardi che stamattina ci ha consegnato questa scatola piena di giocattoli di legno fatti a mano da lui. E grazie anche a sua figlia Francesca Ierardi“.