SESTO FIORENTINO – Alla fine ce l’ha fatta lui, che ha parlato di cielo e di coliri partendo da un quadro di Van Gogh: Alberto Camaiani ha vinto la selezione toscana del FameLab, ovverto il talent show rivolto agli studiosi di scienza. Camaiani ha vinto sia il premio del pubblico che quello della giuria. L’altra vincitrice, premio della giuria, è stata Sofia Chioccioli.
Il Talent si è tenuto questa mattina alla Biblioteca Ragionieri: in gara 9 studiosi fiorentini tra i 18 e i 40 anni (a loro era rivolto il FrameLab) che davanti ad un giuria composta da quattro docenti di cui un vip come Lorenzo Baglioni, in tre minuti dovevano raccontare un progetto di ricerca in modo chiaro, brillante e originale. Insomma un “talet style” per mostrare che anche la scienza può essere uno “spettacolo”. Così ha fatto Camaiani, dottorando all’Università degli studi di Firenze dove si occupa di fisica nucleare ed è arrivato al talet per caso, perché informato all’ultimo momento dai colleghi. Sofia Chioccioli, borsista di ricerca all’Università di Firenze si occupa, invece di genetica dei microrganismi.
La selezione toscana è stata organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con OpenLab, servizio di educazione divulgazione scientifica dell’Ateneo. La giuria era composta dal direttore dell’INFN Oscar Adriani, dal cantante Lorenzo Baglioni, da Renato Fani, del Dipartimento di Biologia, e da Antonella Salvini, del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”. Presente alla manifestazione l’assessore Massimiliano Kalmeta.
Come in ogni talent che si rispetti anche in questo caso, i vincitori ottengono un premio prestigioso per i loro studi, ovvero l’accesso a un workshop di formazione in comunicazione della scienza a Perugia in programma ad aprile e poi alle finali nazionali di FameLab Italia, in programma a maggio. Il vincitore approderà infine alla finale europea prevista in Gran Bretagna.
FameLab è il primo talent della scienza, la competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori e studenti universitari ed è stato ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival coinvolge oggi oltre 30 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale. Dal 2012 ad oggi FameLab Italia ha toccato 18 città e coinvolto oltre 700 giovani ricercatori grazie ad una collaborazione con più di 70 partner culturali tra Università, Istituti di Ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.
