La Guardia di finanza sequestra immobili per 12 milioni riconducibili alla Settemari di Denis Verdini

CAMPI BISENZIO – La Guardia di finanza, su disposizione della Procura di Firenze, ha proceduto ad un sequestro preventivo di beni immobili per un valore di circa 12 milioni a carico della società Settemari controllata, fra gli altri, dai deputati del Pdl Denis Verdini e Massimo Parisi. Il provvedimento rientra nell’inchiesta per truffa ai danni […]

CAMPI BISENZIO – La Guardia di finanza, su disposizione della Procura di Firenze, ha proceduto ad un sequestro preventivo di beni immobili per un valore di circa 12 milioni a carico della società Settemari controllata, fra gli altri, dai deputati del Pdl Denis Verdini e Massimo Parisi. Il provvedimento rientra nell’inchiesta per truffa ai danni dello Stato, per presunta indebita percezione di fondi per l’editoria, che coinvolge da tempo alcune testate giornalistiche riconducibili alla società di Verdini all’epoca presidente del Credito cooperativo fiorentino (“la banchina” dei campigiani) adesso acquisita da Chianti banca. Alla fine di ottobre la Guardia di finanza aveva già sequestrato 10,8 milioni di euro concessi alla società Nuova Editoriale scarl sembra in modo illecito dal 2005 in poi.

Alla Settemari sarebbero riconducibili, oltre al Giornale della Toscana, alcune emittenti radiofoniche e altre testate locali oltre ad un’agenzia di stampa e ad una concessionaria pubblicitaria tutte controllate attraverso altre società appartenenti alla stessa Settemari.

Quando, nel dicembre 2012, era scoppiato lo scodalo, Verdini aveva ribattuto: “E’ una storia vecchia, grave che i magistrati la pubblicizzino nei giorni in cui si apre la campagna elettorale”.  Verdini è indagato con altre 24 persone e il periodo su cui si concentra l’indagine va dal 2002 al 2012. Nel registro degli indagati erano finito anche l’onorevole Massimo Parisi (sempre Pdl) e altri 23.