“La libertà di crescere” a I Gigli: la violenza sulle donne vista dalla prospettiva dei bambini

CAMPI BISENZIO – Il Centro Commerciale I Gigli e D.i.Re, la rete nazionale dei centri antiviolenza e case rifugio, dal 16 al 20 febbraio lanciano il progetto “La libertà di crescere” che affronta il tema sulla violenza alle donne visto dalla prospettiva dei più piccoli. Il focus principale del progetto sarà infatti la violenza assistita, […]

CAMPI BISENZIO – Il Centro Commerciale I Gigli e D.i.Re, la rete nazionale dei centri antiviolenza e case rifugio, dal 16 al 20 febbraio lanciano il progetto “La libertà di crescere” che affronta il tema sulla violenza alle donne visto dalla prospettiva dei più piccoli. Il focus principale del progetto sarà infatti la violenza assistita, un fenomeno ancora poco conosciuto, nonostante siano molti i minori che vivono in contesti dove le donne subiscono violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica. E assistere alla violenza subita dalle loro madri è causa di grande sofferenza per loro. 

Per provare a fare luce su questo delicato argomento il Centro Commerciale I Gigli e D.i.Re presentano quindi “Il Tuffo di Lulù”, esposizione realizzata con le tavole illustrate dal duo Iaca Studio, Fabiana Iacolucci e Valentina Calvani. La mostra itinerante è stata ideata da D.i.Re, associazione che riunisce 84 organizzazioni di donne in tutta Italia che gestiscono oltre 100 centri antiviolenza e oltre 60 case rifugio, offrendo supporto a circa 20.000 donne ogni anno. Un’iniziativa fortemente voluta dal Centro Commerciale I Gigli, da sempre attivo nel sociale, in un momento che ha visto aggravarsi ulteriormente i casi di violenza domestica a causa della pandemia da Covid-19, per dare vita a un progetto di ampio respiro che toccherà in tour a staffetta oltre 20 centri commerciali in tutta Italia.

“Siamo convinti della necessità di informazione su un progetto come quello del Tuffo di Lulù, un percorso che parte dal descrivere la violenza maschile sulle donne per parlare delle conseguenze che queste hanno sui figli. Per questo riteniamo opportuno mettere a disposizione gli spazi del centro commerciale visitato da molte persone e soprattutto dalle famiglie. Perché siamo impegnati nel sociale e il ruolo de I Gigli è quello di sensibilizzazione anche su temi delicati e complessi come quello della violenza sulle donne e dei maltrattamenti”, ha detto il direttore Antonino D’Agostino.

“La collaborazione con Savills e con le strutture che gestisce in Italia, è una occasione importante per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza contro le donne, e in particolare della violenza assistita. I centri antiviolenza della rete D.i.Re accolgono ogni anno migliaia di donne con i loro figli e figlie, e costruiscono con loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza che affrontano anche la violenza assistita. “Il tuffo di Lulù”, prima di essere una mostra itinerante, è stato un libro e un video, perché solo costruendo consapevolezza e conoscenza si può davvero prevenire la violenza”, ha aggiunto Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.

“La violenza assistita non deve più essere un fatto “privato” ma piuttosto un fenomeno da portare alla luce, per poterlo contrastare con l’aiuto di ciascuno di noi, proprio come questa iniziativa si prefigge. Voglio rappresentare l’intera comunità degli assistenti sociali del Lazio, che quotidianamente sono in prima linea nei servizi d’emergenza e nei servizi territoriali per fare rete e supportare le donne e i loro figli, con professionalità e convinzione, certa che tutti insieme possiamo costruire un’azione di effettiva protezione dei diritti umani”, ha detto invece Laura Paradiso, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali, Consiglio Regionale del Lazio. A questo link il video completo “Il Tuffo di Lulù”