SESTO FIORENTINO – Poco meno di 10mila di dispositivi per l’insulina saranno inviati in tre anni da Eli Lilly Italia a 100 bambini Saharawi diabetici. E’ stata questa la risposta che l’azienda farmaceutica di via Gramsci all’appello del Comune.
La partenza della prima spedizione di insuline con il nuovo dispositivo di “quik pen”, sabato 15 dicembre, che arriverà nei prossimi giorni presso il centro sanitario della Rasd, Repubblica Araba Saharawi Democratica. Ogni anno verranno inviati 3100 dispositivi per insulina ai 100 bambini.
“La storia dell’amicizia con il popolo Saharawi è iniziata nel 1984 – ha detto il sindaco Gianni Gianassi – prima ospitando i bambini. In questi anni abbiamo lavorato molto anche sulla vicenda dei diritti umani. La collaborazione di oggi però risponde a un’esigenza altrettanto primaria, quella della salute: diamo risposta a un’emergenza sanitaria sempre più urgente e lo facciamo con Lilly, l’azienda che ha commercializzato la prima insulina e che oggi la produce proprio qui nel nostro territorio”. La Eli Lilly produce a Sesto dal 2009 l’insulina per 55 Paesi e a regime i pezzi prodotti sono di 250 milioni. Da sempre, però, l’azienda ha un’anima solidale con la realtà territoriale ed è presente per le varie iniziative benefiche. Il progetto attuale legato ai bambini Saharawi diabetici è una conferma ulteriore degli interventi di solidarietà promossi dall’azienda farmaceutica.
I Saharawi hanno istallato insediamenti in una zona desertica molto inospitale in territorio Algerino, nella zona di Tindouf, in cui l’unica forma di sussistenza è rappresentata dagli aiuti della comunità internazionale. Si sono ritrovati nella condizione di non poter coltivare né pescare o allevare bestiame e ciò ha causato un cambio di regime alimentare brusco e forzato, inserendo cibi che non facevano parte della loro tradizione, ma che sono quelli che più frequentemente arrivano dagli aiuti internazionali. Il cambiamento è stato causa di un eccezionale aumento delle patologie connesse a un’alimentazione sbilanciata: oggi nella comunità Saharawi il tasso di diabete e celiachia è più del doppio del normale.
“La donazione di insuline al popolo del Saharawi è espressione dei valori che Lilly adotta: attenzione alla responsabilità d’azienda e stretta collaborazione con le istituzioni del territorio locale – ha detto Maurizio Guidi, Direttore Affari Istituzionali Lilly Italia – Il progetto con il Comune di Sesto Fiorentino coniuga questi due aspetti, ed è nell’ambito del diabete: un’area in cui Lilly è leader da sempre cambiando la storia della malattia. Per questo abbiamo risposto all’appello del Comune con entusiasmo”.
Nel viaggio verso Tindouf ci saranno anche cinque studenti del Calamandrei, sezione geometra, accompagnati da un insegnante. Gli studenti insieme agli amministratori del Comune di Sesto e quelli di altri comuni della Toscana, parteciperanno all’inaugurazione di un piccolo acquedotto realizzato in collaborazione con Publiacqua.
La Lilly invia l’insulina per i bambini Saharawi diabetici
SESTO FIORENTINO – Poco meno di 10mila di dispositivi per l’insulina saranno inviati in tre anni da Eli Lilly Italia a 100 bambini Saharawi diabetici. E’ stata questa la risposta che l’azienda farmaceutica di via Gramsci all’appello del Comune. La partenza della prima spedizione di insuline con il nuovo dispositivo di “quik pen”, sabato 15 […]
