La Misericordia di Campi Bisenzio “fa 31”: una giornata di festa per la vestizione dei nuovi Confratelli

CAMPI BISENZIO – “Con la veste che ricevete vi viene “consegnata” anche un’identità, anche per non dimenticare quali sono le nostre origini e da dove veniamo”: parole, queste, di monsignor Franco Agostinelli, Correttore nazionale delle Misericordie d’Italia, che domenica scorsa ha presieduto la Santa Messa celebrata nella chiesa di San Cresci. Celebrazione che ha permesso […]

CAMPI BISENZIO – “Con la veste che ricevete vi viene “consegnata” anche un’identità, anche per non dimenticare quali sono le nostre origini e da dove veniamo”: parole, queste, di monsignor Franco Agostinelli, Correttore nazionale delle Misericordie d’Italia, che domenica scorsa ha presieduto la Santa Messa celebrata nella chiesa di San Cresci. Celebrazione che ha permesso a trentuno nuovi germogli della Misericordia di Campi Bisenzio, fra Confratelli e Consorelle, di diventare effettivi con il rito della vestizione in occasione della festa di San Sebastiano. Insieme a monsignor Agostinelli il parroco di San Cresci, don Michele Scudiero, il Correttore della Misericordia, don Ivo Marchi, il Vicario Foraneo, don Marco Fagotti e don Massimo Marretti. Alla presenza del presidente del Coordinamento delle Misericordie fiorentina, Andrea Ceccherini, del presidente della Fondazione Chianti Banca, Matteo Corsi, del comandante della Stazione Carabinieri di San Piero a Ponti e del comandante della Polizia municipale, Francesco Frutti. “Un gesto significativo, quello di oggi, – ha aggiunto monsignor Agostinelli – e che fa parte della nostra tradizione della nostra storia, perché la fede senza le opere è morta”. Un appuntamento condiviso con altre associazioni amiche (il gruppo Fratres Campi Bisenzio, l’Unitalsi Campi Bisenzio e la Misericordia di Firenze), “un impegno – queste invece le parole del Provveditore, Cristiano Biancalani – che accogliamo con grande gioia, un gesto di grande valore, religioso e sociale, a testimonianza del fatto che ognuno di noi può dare un contributo concreto per sconfiggere quella crisi di cui tanto si sente parlare oggi. In che modo? Rimboccandosi le maniche e agendo. Iddio ve ne renda merito”.

n precedenza c’era stata la chiusura dei festeggiamenti per il centenario del Camposanto della Misericordia alla presenza del Correttore, don Ivo Marchi, del Vicario Foraneo don Marco Fagotti, dei comandanti delle Stazioni Carabinieri di Campi Bisenzio e San Piero a Ponti e di una rappresentanza della Polizia municipale. Festeggiamenti caratterizzati in questi mesi dalla presentazione del libro sui cento anni del Camposanto a cura di Vincenzo Rizzo, dalla presentazione delle sette opere di Misericordia spirituale con la maestra d’arte Simonetta Fontani e il critico d’arte dottor Franchi, la presentazione del crocifisso restaurato dell’XI secolo con il dottor Scenini, dell’associazione “I bastioni”, e le vetrate policrome realizzate dal maestro Eraldo Poli.