La Misericordia di Campi piange la scomparsa del confratello Rolando Campani

CAMPI BISENZIO – La Misericordia di Campi piange la scomparsa “del suo caro confratello – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – Rolando Campani. Rivolgiamo a lui la nostra preghiera e ci uniamo al cordoglio di tutta la famiglia”. Se ne è andato in punta di piedi così come, sempre in punta di piedi, ha svolto […]

CAMPI BISENZIO – La Misericordia di Campi piange la scomparsa “del suo caro confratello – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – Rolando Campani. Rivolgiamo a lui la nostra preghiera e ci uniamo al cordoglio di tutta la famiglia”. Se ne è andato in punta di piedi così come, sempre in punta di piedi, ha svolto il proprio servizio. Entrato a far parte dell’associazione nel 1974, ha mantenuto il ruolo di conservatore fino al 26 maggio 2006 quando, avendo compiuto 80 anni, è stato eletto un nuovo membro del collegio dei conservatori. Nel marzo dell’anno successivo, invece, c’è stato il passaggio a confratello benemerito con delibera del Magistrato del 29 marzo 2007. Un lutto, quindi, che ha scosso e non poco la Misericordia che, appena appresa la notizia della sua scomparsa, “ha posto” il labaro a lutto fino al momento del funerale che si è svolto nella chiesa di San Cresci. Il Provveditore, infatti, Cristiano Biancalani, come ha ricordato – commosso – nell’intervento fatto al termine della Santa Messa, era molto legato a Rolando. Conosciuto fin da quando iniziò a fare servizio presso la sezione di San Piero a Ponti nel 1989, fu Rolando nel 1999 a chiamarlo a ricoprire un ruolo all’interno del Magistrato in rappresentanza della sezione stessa. “Ed è stato grazie a lui – dice – che ancora oggi continua questo servizio di responsabilità all’interno della Misericordia come Provveditore, un impegno per cui lo ringrazierò per sempre”. Il legame fra i due, infatti, è rimasto saldo anche quando Rolando cessò il suo ruolo di conservatore, tanto che “una volta l’anno, insieme a due confratelli, andavamo a trovarlo ed era sempre un piacere trascorrere un po’ di tempo insieme, parlando della Misericordia e ricordando i tanti momenti di vita associativa passati insieme”. In occasione della vestizione dei nuovi confratelli per la festa di San Sebastiano, quando viene consegnata loro la “buffa”, il correttore recita davanti al candidato la formula “Ricevi la veste della Misericordia, segno di un confratello esemplare portala con cura e conservala con fierezza”. “Si può certamente dire – conclude Biancalani – che Rolando abbia accolto appieno il senso di questa frase, essendo davvero stato un confratello esemplare nella sua vita, e in quella della Misericordia. Che Iddio gliene renda merito”.