La Misericordia “si fa” anche al circolo: quando sociale e associazionismo vanno a braccetto

CAMPI BISENZIO – A sancire il passaggio di consegne sono stati Claudio Benelli e Cristiano Biancalani, rispettivamente presidente dell’associazione La Rocca e Provveditore della Misericordia di Campi. Ma che il momento fosse importante è stato certificato anche dalla presenza di altri rappresentanti del consiglio dell’associazione (di cui fanno parte Vincenzo Rizzo, Rolando Lotti, Giovanni Secchi […]

CAMPI BISENZIO – A sancire il passaggio di consegne sono stati Claudio Benelli e Cristiano Biancalani, rispettivamente presidente dell’associazione La Rocca e Provveditore della Misericordia di Campi. Ma che il momento fosse importante è stato certificato anche dalla presenza di altri rappresentanti del consiglio dell’associazione (di cui fanno parte Vincenzo Rizzo, Rolando Lotti, Giovanni Secchi e Fabrizio Falciai) ma anche di tutto il Magistrato, i Conservatori e alcuni Confratelli dell’associazione di volontariato. Da pochi giorni, infatti, il compendio immobiliare che si è sviluppato fra via Verdi e via Vittorio Veneto a Campi Bisenzio, composto dalla struttura adibita a bar/pizzeria e dalla discoteca, è passato a tutti gli effetti in proprietà esclusiva alla Misericordia che nel 2017 aveva già ottenuto in donazione la nuda proprietà. Un immobile storico, inaugurato nel 1970 dopo che sei anni prima, nel 1964, era nata l’associazione La Rocca, che si occupò di tutti gli atti necessari per l’acquisto del terreno e della costruzione dell’immobile che ancora oggi, sebbene più ampio rispetto alle origini, ospita il bar/pizzeria e la sala da ballo.

Anni prima ancora, infatti, la Democrazia Cristiana aveva la propria sede in locali di proprietà del Comune, in piazza Matteotti: da lì l’esigenza di avere una propria “casa” per svolgere le varie attività, di carattere politico e sociale. Ma via via che il tempo passava, anche il circolo seguiva di pari passo le vicende nazionali della DC e nel 1994, con la disgregazione del partito, i venti soci che erano rimasti decisero di portare avanti l’associazione fino alla loro estinzione, con il tacito accordo, nel rispetto dello statuto, di arrivare a una donazione dell’immobile a un ente nel Comune di Campi, più volte indicato proprio nella Misericordia.

“Lo statuto – ha spiegato Benelli – è stato modificato due volte per aggiornarlo alla necessità di gestione ma non si è mai perso di vista l’obiettivo che si erano prefissati i soci fondatori. Abbiamo ritenuto opportuno modificare il nome in Rocca 2001 per distinguerlo da un’altra, omonima associazione: 2001 perché Club 2001 fu il nome scelto inizialmente per la sala da ballo”. Il mantenimento dell’usufrutto, quindi, ha permesso all’associazione, entro i termini fissati dallo statuto e dall’atto di donazione, di aver continuato a svolgere ciò che è stato fatto da quasi 20 anni, ovvero tanta solidarietà, con donazioni in denaro per oltre 450.000 euro, prevalentemente sul territorio campigiano. E adesso anche il perfezionamento della donazione dell’immobile alla Misericordia di Campi, rispettando appunto la volontà dei soci. “Sappiamo bene quello che l’associazione ha rappresentato per la comunità, – ha detto Biancalani – questo gesto ne è segno eloquente e non possiamo che nuovamente ringraziare tutti i soci – gli attuali e quelli passati a miglior vita; sarà nostra premura proseguire l’attività nella strada intrapresa e nel rispetto di quanto fatto fino a oggi”.