La missione di don Renzi Rossi in Brasile: incontro alla Santissima Annunziata

FIRENZE – Nel 1964 don Renzo Rossi chiese di partire missionario per l’India o in Africa ma inizialmente la sua richiesta non venne accolta. L’anno successivo l’arcivescovo d Firenze Ermenegildo Florit gli indicò il Brasile come destinazione per la sua missione, in quanto alcuni vescovi brasiliani avevano sollecitato personalmente il vescovo per l’invio di sacerdoti […]

FIRENZE – Nel 1964 don Renzo Rossi chiese di partire missionario per l’India o in Africa ma inizialmente la sua richiesta non venne accolta. L’anno successivo l’arcivescovo d Firenze Ermenegildo Florit gli indicò il Brasile come destinazione per la sua missione, in quanto alcuni vescovi brasiliani avevano sollecitato personalmente il vescovo per l’invio di sacerdoti fiorentini.  Il 19 ottobre 1965, quindi, don Renzo, che, lo ricordiamo anche parroco a Porto di Mezzo, a Lastra a Signa, partì per il Brasile. “Uno dei motivi per cui ho girato il mondo – erano le sue parole – è stato quello di conoscere da vicino la vita e la sofferenza dei popoli per partecipare in modo più intenso alla tragedia e alla speranza dei poveri e fare “qualche cosina” per loro, non con la pretesa (che sarebbe assurda) di risolverne i problemi, ma alleviare il dolore di almeno qualcuno di loro”. Così, della sua esperienza trentennale nelle favelas di Salvador Bahia si parlerà in un incontro organizzato nell’ambito della mostra “Don Renzo Rossi,  prete di Firenze, cittadino del mondo”  in corso di svolgimento presso il Chiostro grande della basilica della Santissima Annunziata . Incontro che avrà come tema La missione di don Renzo Rossi in Brasile e che in programma sabato 2 aprile alle 17 in Santissima Annunziata – Cappella del Capitolo (Cancello sul lato lungo del Chiostro Grande, ingresso Libero) alla presenza di Maria Grassi, insegnante, volontaria in Brasile, Nicola Frassine, presidente Opera Fraternità Bahiana, e Mauro Barsi, presidente Agata Smeralda.

La mostra, invece, o meglio, il viaggio fotografico di una vita sulle strade degli ultimi, dalle periferie fiorentine alle favelas brasiliane, visitabile invece fino al 3 aprile, da lunedì a venerdì 12-18, sabato e la domenica 10-18 (ingresso libero).