La morta ritrovata a Campi aveva ancora i gioielli addosso. Si esclude un atto predatorio

CAMPI BISENZIO – Il corpo di Anna Maria Mellini, la donna pratese scomparsa una settimana fa da casa e ritrovata morta oggi pomeriggio nei pressi del terrapieno dell’argine del Bisenzio a Capalle, sarà trasportato all’Istituto di anatomia patologica dell’Università di Firenze a Careggi dove sarà sottoposto ad autopsia per accertare le cause del decesso. Ad […]

CAMPI BISENZIO – Il corpo di Anna Maria Mellini, la donna pratese scomparsa una settimana fa da casa e ritrovata morta oggi pomeriggio nei pressi del terrapieno dell’argine del Bisenzio a Capalle, sarà trasportato all’Istituto di anatomia patologica dell’Università di Firenze a Careggi dove sarà sottoposto ad autopsia per accertare le cause del decesso.

Ad un primo esame sembra che la donna non abbia subito atti di violenza e si tende ad escludere che possa essere stata vittima di una rapina visto che addosso le sono stati trovati gli orecchini ed altri monili d’oro. La donna aveva l’ombrello vicino a sè, il piumino e anche la borsa. Tutto ciò farebbe escludere una morte violenta, almeno legata ad un atto predatorio.

Le condizioni del cadavere, invece, denoterebbero l’accanimento di animali selvatici il che farebbe presagire ad un decesso avvenuto alcuni giorni fa. Ma saranno solo gli esami autoptici a dare tutte le rispoiste a queste ipotesi.

Il cadavere è stato ritrovato a meno di cento metri dall’Hotel Bisenzio e ad una distanza poco più superiore dallo Sporting club. Ci si chiede come mai la signora Anna Maria non si sia rivolta in questi luoghi per ottenere aiuto.