La mostra di Fausto Maria Liberatore a La Soffitta di Colonnata

SESTO FIORENTINO – Il nuovo anno La Soffitta all’Unione operaia di Colonnata, apre con una mostra dedicata e intitolata a Fausto Maria Liberatore. L’esposizione sarà aperta dal 19 gennaio al 9 febbraio con opere quasi interamente provenienti dalla collezione privata di Giacomo Granozio che ha anche curato la mostra insieme a Barbara Grifoni e Lorenzo D’Andrea. […]

SESTO FIORENTINO – Il nuovo anno La Soffitta all’Unione operaia di Colonnata, apre con una mostra dedicata e intitolata a Fausto Maria Liberatore. L’esposizione sarà aperta dal 19 gennaio al 9 febbraio con opere quasi interamente provenienti dalla collezione privata di Giacomo Granozio che ha anche curato la mostra insieme a Barbara Grifoni e Lorenzo D’Andrea.

Fausto Maria Liberatore è nato a Lucca il 17 dicembre 1922. Ha cominciato a dipingere a quindici anni, ma ha deciso di dedicarsi completamente alla pittura solo nel 1941, dopo il suo ritorno nella città natale dalla Libia. L’incontro che lo ha segnato maggiormente è stato quello con lo scrittore Enrico Pea che gli è stato maestro e amico. Ha fatto la sua prima mostra personale a Milano nel 1948. In seguito ha intrecciato l’attività artistica con l’impegno sociale e politico fino all’elezione come deputato nelle file del Pci nel 1958. Lascia la politica nel 1963 immergendosi completamente nella pittura. Negli anni settanta stringe amicizie importanti con Franco Russoli, Raffaele Carrieri e Lorenzo D’Andrea. E’ stato presidente del Comitato del Carnevale dei Viareggio e dell’Associazione culturale Fenicotteri. I suoi modelli preferiti sono le donne sensuali ritratte in varie ambientazioni che arricchiscono il soggetto. Muore a Lido di Camaiore nel 2004.

“Per la nostra galleria d’arte questa è una rassegna molto importante – sottolinea Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata – perché ci dà l’opportunità di aprire il 2020 facendo conoscere un grande artista toscano che è ancora poco noto nella nostra zona. Liberatore ha avuto un legame profondo con gli ambienti politici di sinistra e questa mostra, all’interno di una delle più antiche Case del Popolo d’Italia, è un po’ un ritorno alle origini. Le sue creazioni pittoriche sono certamente emozionali e raccontano con grande sensualità la sua visione della figura femminile. Un evento da non perdere”. L’inaugurazione si terrà domenica 19 gennaio alle 10,30 alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi.

La mostra resterà aperta sino al 9 febbraio: domenica 10,30-12,30 e 16-19, sabato e feriali 16-19, lunedì chiuso.